Non solo Babbo Natale : scopriamo gli altri miti natalizi! 15 Dicembre 2023 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Scopriamo gli altri miti natalizi!

Il Natale è una festa ricca di tradizioni, simboli e leggende che variano da paese a paese. Oltre a Babbo Natale, ci sono altri miti natalizi che raccontano storie affascinanti e curiose. In questo articolo, vi parlerò di alcuni di questi miti e delle loro origini.
Buona lettura!

Il Mito dei Kallikantzaroi: Da Creature Mitiche a Demoni Notturni

Tra le pagine polverose della mitologia greca, esiste un racconto avvolto nel mistero: quello dei Kallikantzaroi. Queste creature mostruose, con zampe equine e caratteri demoniaci, hanno affascinato e terrorizzato per secoli.
Originariamente legati al mito dei centauri – il termine “kallikantzaros” potrebbe derivare dal greco “Kalos Kentauros”, ovvero “bel centauro” – questi esseri hanno acquisito connotazioni più oscure con l’avvento del Cristianesimo, trovando posto nelle storie popolari come abitanti dell’inferno.

Il Terrorifico Sconvolgimento Natalizio dei Kallikantzaroi

La leggenda narra che, durante l’anno, i Kallikantzaroi si aggirano nell’oscurità, intenti a divorare l’Albero della Vita che sostiene il centro della Terra. Tuttavia, ogni 25 dicembre, con la nascita di Gesù, l’albero si rigenera, sventando i loro sinistri piani. In preda alla rabbia, queste creature emergono sulla terra per dodici notti, dal Natale all’Epifania, portando scompiglio. Nelle tenebre, creano caos, spaventando chi si trova nelle ombre, rovesciando cibo e mobili, e oscurando ogni luce.

La Lotta Contro i Kallikantzaroi: Tradizioni e Superstizioni

Per contrastare la presenza malefica dei Kallikantzaroi, diverse sono le tradizioni e superstizioni. Mantenere accesa una luce, appendere erbe o la mascella di un maiale, o ancora, disporre fili di lino aggrovigliati dietro le porte, sono solo alcuni dei rimedi per proteggersi da queste creature notturne. Segno distintivo della cultura greca, queste usanze riflettono una profonda connessione tra il folklore e la vita quotidiana.

La Nascita di un Kallikantzaros: Una Maledizione Natalizia

Nella tradizione greca, un bambino nato la notte di Natale viene considerato a rischio di trasformarsi in un Kallikantzaros. Questa credenza, radicata nella cultura popolare, ha dato vita a rituali unici per proteggere i neonati da una tale sorte. Tra questi, l’uso di fuochi purificatori o di simboli sacri, che rappresentano la lotta ancestrale tra il bene e il male.

I Kallikantzaroi nel Tessuto della Cultura Greca

Oggi, i Kallikantzaroi rappresentano non solo una parte affascinante del folklore greco, ma anche un ricordo delle paure e speranze di un popolo.
Con la fine delle festività natalizie, questi esseri ritornano negli inferi, lasciando il mondo in pace fino al prossimo Natale. Ma il loro ricordo perdura, testimoniando la ricchezza e la profondità delle tradizioni culturali greche.

Nisse-Tomte: La Fascinante Creatura del Folklore Scandinavo

Scopri il Nisse-Tomte, un’affascinante creatura mitologica del folklore scandinavo che ha catturato l’immaginazione di generazioni. Questo essere leggendario, spesso comparato ai gnomi da giardino, è una figura iconica nelle tradizioni e nelle storie della Scandinavia.

Origine e Caratteristiche del Nisse-Tomte

Il Nisse-Tomte è generalmente descritto come un essere non più alto di 90 cm, con una lunga barba bianca e indossante un cappello conico di colore rosso. La sua immagine è simile a quella di un nano da giardino. Il Nisse è una delle figure più riconoscibili nel folklore scandinavo e ha guadagnato popolarità nel 19° secolo attraverso le fiabe in lingua inglese di H.C. Andersen.
Nisse/Tomte | Dartmouth Folklore Archive

Il Ruolo del Nisse-Tomte nelle Cascine

Secondo la tradizione, il Nisse vive nelle case e nei fienili delle cascine, agendo segretamente come tutore. Se trattato bene, il Nisse protegge la famiglia e gli animali da male e sfortuna, e può persino aiutare nelle faccende e nei lavori agricoli. Tuttavia, è noto per il suo temperamento dispettoso, soprattutto quando offeso, arrivando a giocare brutti scherzi o persino a danneggiare il bestiame.

Aspetto e Evoluzione del Nisse-Tomte

Nelle rappresentazioni tradizionali, il Nisse-Tomte è spesso immaginato come un piccolo uomo anziano con una folta barba, vestito con abiti contadini del 17° secolo. In alcuni racconti, è descritto come un mutaforma in grado di assumere forme più grandi. Oggi in Danimarca, i Nisser sono spesso raffigurati senza barba, con abiti di lana grigia e rossa e un berretto rosso. Il folklore norvegese afferma che il Nisse ha quattro dita, orecchie a punta e occhi che riflettono la luce nel buio, simili a quelli di un gatto.

Conclusione

Il Nisse-Tomte rimane una figura affascinante e misteriosa della cultura scandinava. Questa creatura mitologica rappresenta la connessione con le tradizioni rurali e sottolinea l’importanza del rispetto per la natura e per gli spiriti custodi.

Ded Moroz: Il Misterioso Nonno Gelo della Russia

Scopri la leggenda di Ded Moroz, noto come Nonno Gelo, una figura centrale nelle tradizioni invernali e natalizie della Russia. Questa figura mitica, spesso associata alla Fanciulla di Neve, porta gioia e mistero nelle celebrazioni festive.

Chi è Ded Moroz?

Ded Moroz, letteralmente “Nonno Gelo”, è frequentemente rappresentato come un uomo anziano con una lunga barba bianca. Questo personaggio è profondamente radicato nella cultura russa e ha giocato un ruolo significativo nelle tradizioni invernali per generazioni.

Origini

In origine, nel folclore russo, Ded Moroz altro non era che Morozko, l’inverno personificato in un uomo. Solo successivamente prese il nome di Nonno Gelo.

La sua unione con Vesna (primavera) portò alla nascita di Sneguročka. Quest’ultima è stata in seguito convertita a nipote di Nonno Gelo. Il colore tradizionale dell’abito di Ded Moroz è blu o bianco.

Nel periodo del grande confronto Stati Uniti d’America-URSS il suo abito ha cambiato colore diventando rosso a scopo propagandistico verso l’Unione Sovietica (il colore rosso era appunto il colore della bandiera dell’URSS).

Ded Moroz: the story of the soviet Santa Claus

Le Tradizioni legate a Ded Moroz

Ded Moroz è noto per viaggiare su una slitta, accompagnato dalla Fanciulla di Neve, Snegurochka, portando regali ai bambini. Simile a Babbo Natale, questa figura carismatica rappresenta la generosità e lo spirito natalizio. Tuttavia, Ded Moroz ha anche un lato più oscuro; si dice che possa rapire i bambini che non si sono comportati bene.

La Reputazione di Ded Moroz

Nel corso degli anni, la rappresentazione di Ded Moroz si è evoluta. Inizialmente visto come una figura più intimidatoria, il suo ruolo è cambiato diventando più benevolo e amichevole, riflettendo lo spirito natalizio di generosità e di festa. Nonostante il suo aspetto possa apparire severo, Ded Moroz è diventato un amato simbolo delle festività in Russia.

Conclusione

Ded Moroz continua ad essere una figura amata e rispettata nelle tradizioni russe. La sua presenza nelle celebrazioni invernali e natalizie aggiunge un tocco di magia e mistero, celebrando il fascino delle tradizioni popolari russe.
Esplorare questi miti natalizi ci ricorda che il Natale è una festa ricca di tradizioni affascinanti e diverse.
Oltre a Babbo Natale, c’è un mondo di storie da scoprire che ci collegano alle persone e alle culture in tutto il mondo. Che questa conoscenza arricchisca il nostro spirito natalizio e ci avvicini alla bellezza della diversità.
E tu conoscevi queste storie fantastiche?
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