Pochemuchka – Perchè? 30 Gennaio 2023 – Posted in: Lo Sapevi che, Parole – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Pochemuchka

“È importante chiedersi sempre il perché delle cose. Mai smettere di farsi domande.” (cit. Stefano Nasetti)

Il mondo è davvero pieno di curiosità e di bellezza e scoprirle tutte è davvero importante per potersi dire davvero soddisfatti.

Tra queste bellezze ci sono sicuramente le parole, termini inventati dall’essere umano per esprimere cose, sentimenti e situazioni complesse in pochi suoni ed ecco perché apprendere le parole più curiose delle lingue straniere è un modo per partecipare alla bellezza del mondo e per conoscere meglio il genere umano.

Significato

Pochemuchka è una parola russa ed è davvero singolare e curiosa e indica un bambino intelligente e curioso capace di fare tantissime domande per conoscere il mondo, così tante che alle volte gli adulti possono trovarsi senza una risposta da dare.

Il sostantivo pochemuchka deriva da “почему” (pochemu – perché?) e indica una persona che fa molte domande.

“Pochemuchka” è una parola che viene spesso usata affettuosamente dai genitori nei confronti di bambini particolarmente curiosi.

“Mi auguri un buon giorno, o vuoi dire che è un buon giorno che mi piaccia o no? O che quest’oggi ti senti buono, o che è un giorno in cui si deve essere buoni?” (cit. Gandalf ne “Lo Hobbit”)

Il termine è però usato in modo più consueto come vezzeggiativo per i bambini particolarmente curiosi dai genitori e dai familiari.

La parola pochemuchka nasce da un libro per bambini davvero famoso in Russia ovvero Što ja vídel, What I saw.

Ricapitolando il termine può essere usato in due modi completamente diversi e due eccezioni l’una l’antitesi dell’altra ovvero:

  • In modo infastidito per indicare una persona fin troppo ciarliera e curiosa, tanto da essere scomoda e invadente.
  • In modo vezzeggiativo per i bambini curiosi per mettere in risalto la loro curiosità.

Tutti i bambini hanno la fase dello sviluppo detta “dei perché” e trovare in una lingua una singola frase che racchiuda tutto questo è davvero curioso e divertente.

“Io penso che, se alla nascita di un bambino una madre potesse chiedere ad una fata di dotarlo del dono più utile, quel dono sarebbe la curiosità.” (cit. Eleanor Roosevelt)

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Consigli di lettura

Cosa resta di una persona se non l’impronta che lascia dietro di sé? Lo sa bene Vasilisa, una bambina molto curiosa a cui piace passeggiare per le strade di Tsovkra-1 in compagnia della sua gallina Uschanka, solcando il terreno con un ramo di betulla. Quando la strega Baba Yaga le chiederà di aiutarla a recuperare la Notte, rubata dai demoni dell’acqua Bagiennik, la bambina non si tirerà indietro e, a bordo di un grande mortaio, vivrà tante avventure nel meraviglioso mondo di Nav!

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