Scudetto Napoli – Gli attori principali : Luciano Spalletti 9 Maggio 2023 – Posted in: Biografie, Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Luciano Spalletti

(Certaldo, 7 marzo 1959)

Origini e infanzia: Spalletti come Boccaccio

Nato a Certaldo 64 anni fa, proprio come il poeta medioevale Boccaccio, autore del Decamerone, nell’area di origine etrusco-romana della città metropolitana di Firenze, Spalletti ha mantenuto sempre un legame forte con la sua terra, sanguigno e bucolico nella tempra e nel carattere, dicendo spesso in carriera esattamente quel che pensasse, senza troppe diplomazie.

«Per divertirsi bastavano poche semplici cose, ma non erano sigarette o marche di liquori. Ho sempre detto da che parte stavo. Ragionare con la mia testa mi ha fatto guadagnare il rispetto degli altri». Così, parlando di sé in più circostanze, il nuovo allenatore dei partenopei.

I genitori, la quercia e le telecamere

Il papà era guardiacaccia e magazziniere di una vetreria, ma anche se è scomparso prematuramente, Luciano ha ancora oggi grande cura della quercia che aveva piantato prima che lo lasciasse.

Gli aveva chiesto che potesse farla crescere bene e ancora oggi, ben visibile dal terrazzo della casa natale, Spalletti non l’ha mai trascurata, ammonendo chiunque gliela toccasse. La mamma, in occasione dei 60 anni del figlio, ha invece dichiarato di avere in casa delle telecamere.

«Non mi piace ma ho dovuto accettarlo. Una sua necessità per fargli sapere che sto bene e che non mi è successo nulla».

Luciano Spalletti è l’allenatore di calcio che ha portato il Napoli a vincere lo scudetto nel 2023, la sua carriera però è stata costellata di successi e di controversie.

“Spalletti è un allenatore che ha una forte personalità e sa guidare le sue squadre in modo efficace. È un vero professionista che dà sempre il massimo” (cit. Edin Dzeko)

Da giocatore, Spalletti ha trascorso gran parte della sua carriera giocando nei campionati minori italiani, a partire dall’Empoli nel 1978.

Ha giocato come centrocampista e ha collezionato 56 presenze con l’Empoli prima di passare ad altri club come:

La sua carriera da giocatore si è conclusa nel 1993 e nello stesso periodo è iniziata la sua carriera da allenatore. Il primo incarico come allenatore è stato proprio nella squadra dell’Empoli, lo stesso club dove ha iniziato la sua carriera da giocatore.

Con l’Empoli sono arrivati i primi successi, Spalletti ha infatti guidato la squadra alla promozione in Serie A nel 1997.

Uno dei periodi di maggior successo di Luciano come allenatore è arrivato negli anni 2005-2009 alla Roma, dove ha costruito un rapporto intimo e di rispetto con Francesco Totti; durante questi anni ha vinto due Coppe Italia.

Il suo secondo periodo alla Roma ovvero dal 2016 al 2017 non è stato così felice come il primo, è stato imputato a Luciano Spalletti, infatti, un modo di gestire anonimo e senza rispetto proprio di Francesco Totti, leader della Roma e uno dei migliori calciatori della Serie A.

In quell’anno la squadra della Roma è riuscita comunque ad arrivare seconda in campionato.

Le tensioni tra i due sono iniziate nel 2006 quando Spalletti ha messo in panchina Totti durante una partita contro la Sampdoria. Ciò ha portato a un’accesa discussione tra i due e le voci di una spaccatura tra di loro hanno cominciato a emergere.

Negli anni il rapporto tra Spalletti e Totti è rimasto teso, con Totti spesso escluso dalla formazione titolare o sostituito all’inizio delle partite. Il padre di Totti, Enzo, ha criticato pubblicamente Spalletti in diverse occasioni, accusandolo di maltrattare il figlio.

Interrogato sulla faccenda lo stesso Luciano Spalletti ha risposto

Non è vero che Totti ha smesso di giocare a causa mia. Se gli avessi fatto un torto, gente come De Rossi, Strootman, Keita, Maicon, Nainggolan, non me l’avrebbero perdonato, non mi avrebbero seguito.”

La “Filosofia Spalletti”

Quasi come un Gervasio dei nostri tempi, molti qrguti pensieri sono spesso ricordati di lui, durante le numerose interviste.

Come porre la squadra di fronte alle grandi sfide con un toscanismo? «Non c’è un furbo se non c’è un bischero. A noi la parte del bischero piace poco farla». Come sbloccare il reparto offensivo? «Serve la curiosità di andare a vedere cosa c’è dietro la linea difensiva». Cosa ha già detto in fase di presentazione a un nuovo club? «Non sono più bravo di coloro che mi hanno preceduto, ma io sono diverso».

Alcuni fatti interessanti su Luciano Spalletti che pochi conoscono sono:

  • È laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Firenze e si è laureato mentre giocava come professionista all’Empoli;
  • È un noto frequentatore di mostre e musei in tutto il mondo;
  • È un avido lettore;
  • È stato proprietario di un ristorante a Firenze chiamato Fashion Foodballer;
  • Da oltre un secolo la Famiglia Spalletti è proprietaria e conduce la Tenuta di Lucciano. La tenuta è situata nel cuore della Toscana, sulle pendici del Montalbano, in terreni fortemente vocati per la produzione di vino e di olio. 53 ettari a uliveto.
  • È conosciuto per essere uno dei più grandi collezionatori di magliette di calcio del mondo. Tra quelle di Messi, Drogba e Ibrahimovic anche la maglia azzurra di sei giocatori del Napoli del passato e del presente: Montervino, Hamsik, Cavani, Koulibaly, Insigne e Higuain.
  • E’ proprietario di una catena di negozi di abbigliamento gestita dal 2009, aperti anche a San Pietroburgo. Secondo il tabloid moscovita Tvoi Den, sembra che l’apertura di alcuni punti vendita in Russia fosse una condizione per accettare di allenare lo Zenit.

“Mi dispiace che sia finita così e spero un giorno di poterci riparlare perché con lui avevo un’intesa che andava oltre il calcio e in campo con lui mi sono espresso al massimo.” (cit. Francesco Totti)

 

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