Gianluca Vialli – Il giocatore di calcio amato da tutti 12 Gennaio 2023 – Posted in: Biografie, Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Gianluca Vialli

(Cremona, Italia 9 luglio 1964 – Londra, Inghilterra 6 gennaio 2023)

“È un modo interessante per far capire cosa si viva a certi livelli. Io mi sono fatto più male giocando a calcio, ma credo che gli scacchi siano la cosa che si avvicina di più alle scelte che deve fare un generale davanti a un campo di battaglia”

Gianluca Vialli è stato un grande calciatore italiano di cui tutti sembrano oggi avere un ricordo lieto e amorevole. La sua storia inizia giocando a calcio nell’oratorio della sua città, in provincia di Cremona.

Ben presto le sue qualità vengono notate ed è così che inizia a giocare nella primavera della Cremonese, i sacrifici e gli sforzi fatti per arrivare a raggiungere il suo sogno saranno poi il suo punto fermo durante tutta la sua vita calcistica e non.

Nel 1980 ovvero a 18 anni inizia la sua carriera professionistica, destinata a portargli grandi successi e a non fermarsi nemmeno dopo l’aver appeso le scarpe al chiodo.

“Signori si nasce e Gianluca lo è sempre stato, in campo e fuori […] con un cuore generoso e popolare che ricordava i suoi inizi calcistici come quelli dell’ex ragazzo dell’oratorio del Cristo Re, nel paese di Grumello Cremonese. (cit. Massimiliano Castellani)

Di ruolo attaccante Vialli ha giocato per prestigiose squadre come Sampdoria, Juventus e Cremonese. Proprio con la Sampdoria e la Juventus vince due scudetti e stringe una duratura amicizia con Roberto Mancini; sarà proprio questa amicizia a portare Vialli nell’entourage della nazionale come tecnico e motivatore negli ultimi anni della sua carriera.

Parlando di calcio giocato possiamo vedere come la carriera di Gianluca Vialli sia costellata di successi. Arriva a giocarsi diverse finali di Champions League, nel 1992 con la Sampdoria vede sfumare la vittoria contro il Barcellona ma, nel 1996 arriva la vittoria contro l’Ajax ed è proprio Vialli il protagonista in attacco per la Juventus.

“La Juve è una filosofia. Può piacere o non piacere ma è qualcosa di unico. Per me è stato un privilegio far parte della storia di quella società. Non è una società perfetta ma ha un DNA vincente. Quando indossi quella maglia, ne senti il peso.”

I suoi successi non finiscono qui, sono in pochi infatti a non ricordare gli 11 gol fatti con la nazionale azzurra Under 21 e il suo posto fisso nella Nazionale Maggiore dove ha un ruolo decisivo sia nel 1988 che nel 1990.

A inizio anni Novanta però i dissapori con l’allenatore Sacchi portano Vialli a dismettere la maglia azzurra; un vero peccato per la nazionale italiana. Nel 1996 Vialli termina la sua carriera in Italia e si dirige in Inghilterra dove a Londra inizia a giocare nel Chelsea. Due anni dopo, quando l’allenatore viene esonerato Vialli diventa giocatore-allenatore del Chelsea.

Gianluca Vialli detiene anche altri record essendo uno dei pochissimi giocatori italiani capaci di vincere tutte le tre principali competizioni per Club ed è, anche, l’unico ad esserci riuscito con tre squadre differenti.

“Una forza della natura, ma soprattutto una persona vigorosa sotto tutti i punti di vista. A livello psicologico era uno straordinario motivatore, ed è stato sostenuto nelle sue scelte dalla famiglia. Sapevano che sarebbe diventato un campione, ma hanno voluto che prendesse un diploma, che diventasse un uomo prima ancora che un calciatore.” (cit. Emiliano Mondonico)

La sua carriera da allenatore del Chelsea lo vede portare a casa eccellenti risultati e finisce nel 2000 dopo solo 5 giornate per dissapori con giocatori e dirigenza. Non si interrompe qui la sua passione per il calcio e il suo ruolo di allenatore tra club maggiori e minori.

Vediamo adesso 6 curiosità su Gianluca Valli:

  • Nel 2006 è stato il portabandiera dell’Italia nella cerimonia di chiusura dei XX giochi olimpici;
  • Nel 2015 è entrato nella Hall of Fame del calcio italiano;
  • Gianluca Vialli è il più piccolo di 5 fratelli;
  • A 16 anni ha lasciato gli studi ma non ha mai smesso di studiare e nel 1993 si è diplomato all’Istituto per Geometri;
  • È stato candidato due volte per il Pallone d’Oro ovvero nel 1988 e nel 1991;
  • È stato un collaboratore importante della nazionale guidata da Roberto Mancini dal 2019 fino alle sue dimissioni legate all’insorgere della malattia.

Vialli, infatti, è venuto a mancare nei primi giorni di gennaio 2023 per un cancro al Pancreas; l’ex giocatore e allenatore lascia due figlie Olivia e Sofia Vialli e una moglie Cathryn White-Cooper sposata nel 2003 e da allora sua compagna per la vita in ogni occasione.

“Un grande allenatore deve essere lui stesso leader, ma deve crea­re altri leader che in campo ri­producono idee, valori, carat­tere”

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