Papa Ratzinger – Il Papa filosofo 3 Gennaio 2023 – Posted in: Biografie, Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Papa Ratzinger

(Marktl, 16 aprile 1927 – Città del Vaticano, 31 dicembre 2022)

“Fare guerra a Dio per estirparlo dal cuore degli uomini porta l’umanità, impaurita e impoverita, verso scelte che non hanno futuro.”

Papa Benedetto XVI nacque il 16 aprile 1927 a Marktl come Joseph Aloisius Ratzinger ed è per questo che viene, spesso, ricordato anche come Papa Ratzinger.

Visse la sua prima infanzia nella Bassa Baviera dove i genitori, pur vivendo in difficoltà economiche, cercarono di non fargli mancare nulla.

Come raccontava lo stesso Papa fu suo padre, che per un certo periodo, si occupò della sua istruzione non avendo possibilità di mandarlo a studiare lontano da casa.

Nato durante un sabato Santo, il Papa fu davvero colpito, lungo il suo percorso da questa circostanza tanto da seguire l’esempio del fratello Georg ed entrare in seminario.

L’epoca in cui visse la sua prima infanzia, per la Germania, era infausta: lo spettro del Nazismo alleggiava su tutto e le condizioni economiche generali non erano delle migliori eppure, grazie alla famiglia e al cattolicesimo Joseph Ratzinger crebbe distaccandosi sempre di più da quei valori che sembravano pervadere la nazione.

Pochi sanno che Papa Benedetto XVI fu anche soldato: arruolato nel 1944, quando aveva 17 anni, fu spedito sul fronte e poi fatto prigioniero degli americani. Ritornato in patria la sua vocazione di sacerdote era ancora forte e così si gettò a capofitto nello studio della teologia.

Fu ordinato sacerdote nel 1951 insieme al fratello e poi inviato nella parrocchia del Preziosissimo Sangue a Monaco dove fece un anno di cura pastorale e poi venne rispedito a studiare per aprirsi alla carriera universitaria. Da qui in poi il Papa Ratzinger prese il
dottorato e poi si dedicò per diverso tempo alla libera docenza, fu ordinato Cardinale da Papa Giovanni Paolo II nel 1981 e fu Prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede e poi Presidente della Pontificia Commissione Biblica e, anche, della Pontificia
Commissione Teologica Internazionale; dal 1998 è vice decano del Collegio Cardinalizio.

La sua è una figura importantissima all’interno della chiesa ed è così che alla morte di Giovanni Paolo II viene eletto Papa nel 2005.

Al momento della sua elezione fece un discorso che provocò una grave frattura con il mondo musulmano (meglio di mussulmano, più vicina all’etimo originario musliman ‘seguace dell’Islam) citando Manuele II Paleologo:

“Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane”.

Il Papa ha poi dichiarato di essere stato frainteso e che nel suo discorso il significato non era negativo ma un vero invito alla conoscenza reciproca e alla comunicazione.

Dopo 8 anni di pontificato si dimette dalla carica nel 2013 e diviene il primo Papa Emerito della storia e sceglie come residenza il Monastero Mater Ecclesiae ed è lì che il 31 dicembre 2022 si è spento all’età di 95 anni.

Ratzinger è stato un Papa molto amato dalle folle anche se spesso è stato criticato dalla popolazione laica per certe sue idee ritenute troppo dogmatiche, per esempio, nel 2009 reintegrò 4 cardinali scomunicati tra cui Richard Williamson, famoso negazionista dalla
Shoah, e ciò creò tensioni addirittura con la politica estera tanto che la Cancelliera Merkel si scontrò con il Vaticano e pretese delle dichiarazioni nette e precise da parte della curia.

“È un bene che Lei faccia chiarezza sulle questioni di Harry Potter, giacché queste sono seduzioni sottili, che hanno un effetto impercettibile ed appunto per questo profondo, e logorano il Cristianesimo nell’anima prima che questo possa formarsi perfettamente.”

Le ultime parole pronunciate da Joseph Ratzinger, prima di morire sono state “Gesù ti amo”, in lingua italiana.

Papa Francesco: “Grazie a Dio per Benedetto XVI

«L’inizio di un nuovo anno è affidato a Maria Santissima, che oggi celebriamo come Madre di Dio. In queste ore invochiamo la sua intercessione in particolare per il Papa emerito Benedetto XVI, che ieri mattina ha lasciato questo mondo. Ci uniamo tutti insieme, con un cuore solo e un’anima sola, nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa». (Così papa Francesco all’Angelus in Piazza San Pietro, applaudito dai fedeli).

«Abbiamo visto recentemente sulla tv la sua immagine, tutta l’attività e la vita di Benedetto», ha detto ancora il Papa.

Le 14 curiosità più succulente su Papa Benedetto XVI

  1. Non sa guidare una macchina ma sa come far volare un elicottero : Benedetto XVI ha una patente di volo, e gli piaceva volare dal Vaticano fino alla Residenza pontificia di Castel Gandolfo, ma non ha mai preso la patente perché non ha mai imparato a guidare una macchina.
  2. E’ stato un prigioniero di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale : Anche se la sua famiglia era fortemente contraria al nazismo, il giovane Joseph Ratzinger fu assegnato ad un reparto di artiglieria contraerea dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale nonostante non abbia mai partecipato a un combattimento. Le forze statunitensi stabilirono un quartier generale nel casale di proprietà dei genitori di Ratzinger. Fu identificato come soldato tedesco dall’esercito americano e fu recluso per alcune settimane in un campo degli Alleati come prigioniero di guerra. Venne rilasciato nel 1945 e tornò a casa su un camion che trasportava latte.
  3. Il nazismo e il cugino di Ratzinger affetto dalla sindrome di Down : giovanissimo, Ratzinger conobbe subito le atrocità del nazismo, non tanto sul campo di guerra quanto nella vita di tutti i giorni. Come racconta John Allen, biografo del Papa Emerito, nella famiglia Ratzinger c’era un ragazzino affetto dalla sindrome di Down. Era il cugino di Joseph. Nel 1941 fu portato via di casa dalle forze naziste per prendere parte alla “terapia” che veniva riservata a chi era nato con un cromosoma in più. Solo pochi mesi dopo l’allontanamento, a casa Ratzinger arrivò la notizia della sua morte.
  4. Un Papa poliglotta e viaggiatore, parla bene 7 lingue (il tedesco, l’inglese, l’italiano, il francese, lo spagnolo, il latino e il portoghese) : una delle caratteristiche più apprezzate di Ratzinger durante il suo Pontificato è stata la sua abilità nel parlare diverse lingue: tedesco, inglese, italiano, francese, spagnolo, latino e portoghese. Quando sorprese tutti e annunciò la sua rinuncia al ministero di vescovo di Roma, l’11 febbraio 2013, per farlo scelse proprio il latino. Il Pontificato di Benedetto XVI è stato segnato anche da numerosi viaggi, con cui ha toccato tutti i Continenti: Germania, Polonia, Spagna, Turchia, Francia, Austria, Repubblica Ceca, Cipro, Malta, Portogallo, Croazia, San Marino, Regno Unito, Brasile, Messico, Cuba, Stati Uniti, Australia, Camerun, Angola, Benin, Libano, Israele e Giordania.
  5. Gli piace prendersi cura dei gatti randagi : per molto tempo è stato un amante dei gatti e quando era cardinale i suoi vicini lo conoscevano perché si prendeva cura dei gatti randagi. Durante il Pontificato, aveva tre gatti come mascotte, di cui uno randagio. Nel 2007 fu pubblicato il libro Joseph and Chico: A Cat Recounts the Life of Pope Benedict XVI, in cui la vita del Papa Emerito viene raccontata attraverso gli occhi del suo gatto, Chico.
  6. Possiede due peluche che sua madre gli regalò quando era bambino : da piccolo dovette affrontare una malattia molto grave che lo obbligò a stare a letto. La madre decise di regalargli due orsi di peluche fatti da lei.
  7. Ama suonare il pianoforte : come Papa, una delle sue priorità era ritagliarsi del tempo per suonare il pianoforte, particolarmente amate le opere di Mozart e Beethoven. Delle opere del primo disse: “Il Requiem di Mozart è un’alta espressione di fede che ben conosce la tragicità dell’esistenza umana e che non tace sui suoi aspetti drammatici, e perciò è un’espressione di fede propriamente cristiana, consapevole che tutta la vita dell’ uomo è illuminata dall’amore di Dio.”
  8. Chiese varie volte di ritirarsi prima di diventare Papa : e’ normale che i membri del clero si ritirino compiuti i 75 anni di età. Ratzinger, raggiunti i limiti di età chiese varie volte a Papa San Giovanni Paolo II il permesso per potersi ritirare dall’incarico di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il cardinal Ratzinger voleva diventare bibliotecario o comunque assumere un incarico che gli permettesse di avere più tempo per la lettura e la scrittura. San Giovanni Paolo II rifiutò in più di un occasione le sue richieste, e così, tempo dopo, il Cardinale Ratzinger fu eletto Papa all’età di 78 anni.
  9. L’ottavo Papa a rinunciare alla carica : Ratzinger, prete dal 1951, è stato il 265esimo Papa della Chiesa cattolica. Oltre a lui, soltanto altri sette Pontefici rinunciarono alla carica: Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX, Gregorio VI, Celestino V e Gregorio XII.
  10. Lo stemma papale : da secoli i Papi scelgono da soli il loro stemma. Quello di Ratzinger era composto dagli stessi simboli che aveva usato prima da vescovo e poi da cardinale. Il campo centrale era occupato da una conchiglia, simbolo dei pellegrini. Sulla destra, un orso che trasporta un fardello, simbolo dell’arcidiocesi di Frisinga che richiama la leggenda di san Corbiniano, vescovo il cui cavallo fu ucciso da un orso. Sulla sinistra la testa di un moro, anche questo simbolo dell’arcidiocesi di Frisinga. Come in ogni stemma c’era poi lo scudo, con dietro due chiavi incrociate (a simboleggiare san Pietro). In basso, l’immagine del pallio, segno della collegialità e dell’unità tra il Papa e la Chiesa. È la priva volta che un pallio compare nello stemma.
  11. Una Birra in Suo Nome : Weideneder Bräu Vertriebs GmbH, un birrificio a conduzione familiare nella città di Tann, in Germania, ha creato una birra speciale chiamata Pabstbier (Birra del Papa). L’etichetta dice: “Dedicato al Grande Figlio della nostra Patria, Papa Benedetto XVI”.
  12. Le tesi in Teologia e gli anni come insegnante : per diventare prete, Ratzinger scelse di discutere una tesi in Teologia dedicata a Sant’Agostino. Per l’abilitazione all’insegnamento universitario lavorò invece a una dissertazione su San Bonaventura. Fu un testo controverso: il suo correlatore, Michael Schmaus, lo accusò di un “pericoloso modernismo”, perché troppo vicino alla soggettivizzazione del concetto di rivelazione. Così, dovette modificare la tesi. La sua carriera accademica inizia nel 1957 all’Università di Monaco. Poi passò a Frisinga, a Bonn, a Münster, a Tubinga e a Ratisbona.
  13. Il primo Papa ad utilizzare i social media: nel 2012, Papa Ratzinger decise di sbarcare su Twitter, con l’account @Pontifex, poi recuperato anche dal suo successore, Papa Bergoglio. Fu il primo Pontefice a usare un social media.
  14. Gli piace mangiare ravioli e bere soda : il cibo preferito di Benedetto XVI sono i ravioli di patate bavaresi con strisce e Fanta al gusto di Arancia.

Inoltre, nel libro del 2016 The Vatican Cookbook scritto da tre guardie svizzere, è stato rivelato che anche a Benedetto XVI piace il Kirschenmichel, un dessert tedesco a base di pane, cannella, chiodi di garofano, vaniglia, mandorle e ciliegie; maiale al forno con i dumolings (un panino cinese) e insalata di salsiccia di Regensburg.

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