Mark Zuckerberg – Il creatore di Facebook 7 Aprile 2023 – Posted in: Biografie – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Mark Zuckerberg

(Dobbs Ferry, USA, 14 maggio 1984)

“È quasi impossibile avviare un’azienda nella stanza del tuo dormitorio e farla a crescere fino alle dimensioni in cui siamo ora senza commettere qualche errore.”

Mark Elliot Zuckerberg nasce da genitori di origine ebraica, ha un fratello e una sorella ed è ha vissuto la sua infanzia in un piccolo villaggio di mare nella contea di New York.

Il giovane Mark, figlio di un dentista e di una psichiatra dimostra già alle medie la sua bravura con l’informatica, mentre al liceo comincia a interessarsi anche di letteratura latina e materie umanistiche.

Già al liceo crea diversi prodotti informatici e tool interessanti: molti vengono usati dal padre nel proprio ufficio ma uno in particolare il Synapse Media Player un lettore musicale che piano piano impara le abitudini musicali di chi ne fa uso: si interessano a questo prodotto sia AOL che Microsoft.

Data l’enorme intelligenza e la capacità di applicazioni arriva ad Harvard e viene ammesso in una delle confraternite più importanti ed è una confraternita per giovani di origine ebraica che ha tra i suoi ex membri anche tantissime personalità di spicco del mondo dello spettacolo. Qui il giovane Zuckerberg scopre che la sua introversione e propensione allo studio è uno svantaggio, si ritrova così spesso chiuso in camera propria a studiare ed è impacciato con gli altri e soprattutto non ha nessun successo con l’altro sesso.

“Se vuoi costruire qualcosa, dovresti focalizzarti sui cambiamenti che vorresti portare nel mondo.”

Ed è così che il 4 febbraio del 2004 crea Facebook come un superamento del classico annuario e grazie all’aiuto di:

Il progetto Facebook si allarga, diventa enorme e dal campus di Harvard diventa popolare in tutti i College più importanti d’America conquistando così tutti i giovani e giovanissimi studenti, durante l’estate i giovani si trasferiscono a Palo Alto e arrivano i primi investitori ed è così che in un solo anno tutte le università americane usano Facebook che comincia ad allargarsi anche in Europa.

Con una crescita vertiginosa nel 2007 Facebook è tra i primi 10 siti più visitati al mondo ed è così che grazie alla pubblicità e alla Microsoft e altre aziende che investono nel progetto che Mark Zuckerberg diventa un miliardario giovanissimo.

In questi anni Google tenta di acquistare Facebook ma l’offerta viene rifiutata.

“Non verremo giudicati per i nostri fallimenti, ma per quanto siamo riusciti a cambiare il mondo in cui viviamo.”

Nel 2008 i gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, entrambi studenti di Harvard, intentarono una causa contro Mark Zuckerberg,  per furto di proprietà intellettuale. Tuttavia, a fronte di una richiesta di 600 milioni di dollari, ne ottennero solo 65 milioni, inoltre è importante tener conto che è stata riconosciuta la paternità del progetto all’inventore anche in una seconda causa, sempre intentata dagli stessi gemelli.

Uno dei cofondatori di Facebook Saverin intentò causa allo stesso Mark Zuckerberg perché aveva dato alcune azioni dello stesso Saverin per ottenere fondi per Facebook quando il progetto era ancora embrionale, di questa causa si sa pochissimo poiché tutti hanno firmato un accordo di riservatezza ma quello che è chiaro è che Saverin è stato riconosciuto pubblicamente come cofondatore.

Nel 2012 il patron di Facebook si sposa con Priscilla Chan, la donna con la quale era fidanzato da 9 anni con un matrimonio a sorpresa: tutti gli invitati infatti pensavano di festeggiare la laurea di lei in Medicina.

Da sempre in avanti con la tecnologia Zuckerberg continua a espandere il suo impero acquisendo dapprima Instagram e poi WhatsApp e nel 2021 annuncia che la prossima svolta sarà il Metaverso.

Pochi sanno che Mark Zuckerberg ha donato negli anni quasi 2 miliardi e mezzo in beneficenza e ha annunciato una donazione di 45 miliardi di dollari anche se negli anni Facebook e lo stesso Mark sono stati accusati di evadere il fisco e violare la privacy dei propri utenti.

“Mark Zuckerberg e Facebook hanno la loro parte di responsabilità per quello che è successo a Capitol Hill. Loro sono parte del problema. Erano a conoscenza della disinformazione che girava su Facebook e non hanno fatto niente per fermare, hanno permesso che girassero questi messaggi carichi di violenza. Sapevamo che questo era un problema, e ben prima che scoppiasse la pandemia del Covid.” (cit. Alexandra Ocasio-Cortez, Politica USA)

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