El Dia De Los Muertos 2 Novembre 2023 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

El Dia de Los Muertos – Una Festa di Ricordi, Amore e Vita Eterna

Il Giorno dei Morti (in spagnolo el Dia de los Muertos) è una celebrazione messicana legata al ricordo dei defunti, una tradizione millenaria che si svolge nei primi giorni di novembre in concomitanza con la celebrazione cattolica dei defunti.
Questa celebrazione è molto di più di una festa funebre: è un’ode alle anime perdute, una celebrazione della vita dopo la morte. Questo straordinario evento è caratterizzato da musica festosa, bevande succulente e cibi dai colori vivaci.
A differenza di Halloween, alla quale viene spesso erroneamente associata, il Dia de los Muertos è una festa che coinvolge proprio tutti, con abiti colorati e allegria.

Le persone di tutte le età hanno i volti dipinti ad arte per assomigliare a teschi e, imitando la calavera Catrina, indossano abiti eleganti e fantasiosi e grandi cappelli.

Se la zucca è il simbolo per eccellenza di Halloween, non poteva essere da meno il Dia de los Muertos con la sua iconica “Calavera Catrina”, ovvero il teschio elegante di una gran dama vestita con un largo cappello tipico dell’alta società europea di fine ‘800.

Calavera Catrina

Nata come critica alla società messicana, era accompagnata dal detto “todos somos calavera”, ovvero “siamo tutti scheletri”, per dire che in fondo siamo tutti uguali.

La “Calavera Catrina” divenne, così, uno dei simboli più conosciuti del Dia de los Muertos.

Le sue origini risalgono alla Dea Azteca Mictecacihuatl, regina degli inferi e protettrice delle ossa dei morti Nel 2008, l’UNESCO ha riconosciuto l’importanza di Día de los Muertos aggiungendo la festività alla sua lista di patrimonio culturale immateriale dell’Umanità..

Peculiarità della Festa

Ciò che rende il Giorno dei Morti davvero straordinario sono le numerose rappresentazioni della morte, spesso in chiave caricaturale.
Scheletri sorridenti ballano e ridono, sfidando l’oscurità e la paura che spesso circonda il concetto di morte. Questa tradizione affonda le radici nella cultura preispanica e riflette una visione diversa della morte rispetto a quella imposta dal cattolicesimo.
Nella mentalità preispanica, la morte non era circondata da giudizi morali. Non c’erano inferni o paradisi per punire o premiare. Gli antichi mesoamericani credevano che il destino delle anime dei defunti fosse determinato dal tipo di morte subita e non dalle loro azioni in vita.
Per gli antichi mesoamericani, il viaggio dopo la morte poteva condurre le anime in diversi luoghi. Alcuni finivano nel paradiso di Tláloc, il dio della pioggia, dove regnava l’abbondanza.
Altri, morti in battaglia, raggiungevano l’Omeyocan, il paradiso del sole, dove il dio della guerra Huitzilopochtli li accoglieva. Alcuni raggiungevano il Mictlán, il regno delle anime dei defunti naturali, guidato da Mictlantecuhtli e Mictacacíhuatl.
Questo era un luogo cupo e difficile da lasciare. I bambini morti andavano in un luogo speciale chiamato Chichihuacuauhco, dove un albero gocciolante di latte attendeva di nutrirli.
Quando gli spagnoli arrivarono in America, la loro influenza si fonde con queste credenze, creando un sincretismo religioso unico. Il giorno di Tutti i Santi divenne il Giorno dei Morti, un’occasione in cui il passato e il presente si intrecciano.
Oggi, le comunità indigene mantengono vive queste tradizioni con amore e dedizione. Durante questa festa, le famiglie visitano i cimiteri per adornare le tombe dei propri cari con candele, fiori, cibo e bevande speciali in loro onore.
Le strade si riempiono di piccoli mercati di strada, chiamati “tianguis,” dove la gente può acquistare tutto il necessario per gli altari commemorativi.
Gli altari, allestiti in salotto o sala da pranzo, rappresentano i quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco. Sono decorati con oggetti importanti, tra cui le foto dei defunti.
Le offerte alimentari, le candele e l’incenso aiutano le anime a trovare la strada per tornare tra i vivi.
Il Dia de los Muertos è una festa che celebra il ricordo, l’amore e la vita eterna. È una celebrazione dell’idea che la morte non è la fine, ma un nuovo inizio, un passaggio verso un mondo simile al nostro.
Questa festa dimostra che, nonostante le differenze culturali, condividiamo tutti una comprensione universale: la morte fa parte del ciclo della vita, e il ricordo dei nostri cari ci tiene legati per sempre.
Ecco perché questa festa è così speciale, un tesoro culturale che il mondo dovrebbe conoscere e celebrare.

Film che parlano del Giorno dei Morti in Messico

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