Glory Hole – Un foro imperiale 7 Marzo 2023 – Posted in: V.M.18 – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Glory Hole

“Che il signore vi abbia in glory hole” (cit. Willie Peyote)

Sono tanti i termini utilizzati nel mondo hard che indicano passioni e comportamenti praticati anche al di fuori dei set pornografici.

Capire cosa significano vuol dire mettere fine a diverse curiosità e avere un quadro molto più completo del mondo della sessualità, vediamo quindi insieme cosa sono i glory hole e perché si chiamano così.

Con questo termine ci si riferisce a un foro praticato in una porta, in una parete o un qualsiasi tipo di divisorio capace di oscurare la vista.

Attraverso questo foro è possibile infilare il proprio pene per farlo fuoriuscire dall’altra parte, verso un partener sconosciuto.

In questo modo entrambe le persone impegnate nell’attività sessuale potranno mantenere l’anonimato. Per cosa sono utilizzati i glory hole oltre che per mantenere l’anonimato?

Di solito questi particolari buchi si possono trovare in club privati, nelle dark room e nei club del sesso oltre che nei film hard.

L’uso dei Glory Hole tradizionale prevede che vi sia una persona singola da un lato e un’altra dall’altro lato ma non è detto che non vi possano essere glory hole dove entrare in coppia o che vi siano glory hole praticati ad altezza occhi per godersi scene intime e piccanti in modo completamente anonimo.

Non tutti sanno che questi fori sono di origine antichissima e che sono stati ritrovati all’interno delle dimore aristocratiche egizie e poi nelle navi dove i soli uomini navigavano per anni e per trovare pace utilizzavano questo metodo mantenendo l’anonimato, sono poi per ritornati popolari negli anni in cui l’omosessualità era considerata immorale e illegale.

Non potendo godere della propria sessualità in modo naturale e alla luce del sole tanti omosessuali ricorrevano quindi ai glory hole per mantenere l’anonimato ed evitare lo stigma sociale: negli anni Sessanta e Settanta vi erano tantissimi di questi bagni gay con fori praticati a questo scopo ma vennero chiusi con l’avvento dell’epidemia di HIV e AIDS.

Questa pratica sessuale è oggi così famosa che sia Willie Peyote che gli Steel Panther vi hanno dedicato una canzone.

“I glory hole sono una benedizione del mondo. Permettono di parlare poco, godere molto e quando tutto è finito nessuno deve parlare o complimentarsi: Tutti a casa ed è finita. Niente cene, niente discorsi… pochi soldi e spesso del buon sesso” (cit. Aidra Fox)

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