RAFFAELLA CARRÀ 6 Luglio 2021 – Posted in: Biografie – Tags: , , ,

Le curiosità sull’artista italiana più famosa al mondo

Si è spenta oggi, in questo afoso 5 luglio 2021, la grande e iconica Raffaella Carrà. Aveva 78 anni la Raffa Nazionale e li aveva compiuti appena 20 giorni fa, lasciando un tweet di ringraziamento per tutti coloro che le erano stati vicini durante la sua festa.

Raffaella è stata la prima vera soubrette d’Italia fin dalla fine degli anni Sessanta, ma non solo: cantante, ballerina, attrice e conduttrice sia televisiva che radiofonica. Con la sua energia unica, il suo stile esuberante ma di classe, Raffaella Carrà è stata definita nientemeno che la regina della televisione italiana.

Raffaella Carrà è stata una modella, ballerina e soubrette per antonomasia, e un’interprete dell’intrattenimento nazionale che è riuscita a coniugare un lato trasgressivo e fuori dagli schemi pur restando un personaggio adatto alle famiglie e alle prime serate.

Raffaella Carrà nel mondo

Anche se molte delle sue canzoni più belle risalgono agli anni Sessanta, i suoi pezzi sono stati rivisitati come colonna sonora per il film premio Oscar di Sorrentino La Grande Bellezza con scene iconiche di balli sulle note dell’intramontabile A far l’amore comincia tu.

Nella sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi, ottenendo 22 dischi tra platino e oro.

Riconosciuta a livello internazionale a tal punto che Madonna durante il tour di MDNA del 2012, ha omaggiato Raffaella Carrà riproponendo i passi del suo celebre Tuca Tuca, il balletto che venne lanciato dalla Carrà nel corso di una puntata del programma Canzonissima del 1971 insieme al ballerino Enzo Paolo Turci. Il duetto scandalizzò l’opinione pubblica dell’epoca e per questo venne bandito dalla televisione e poi dalle classifiche, così come richiesto dall’Osservatore Romano.

La storia del brano sembrava finita almeno finché una sera Alberto Sordi, dopo averlo ascoltato insieme alla Carrà decise di riproporlo nello spettacolo.

Fu proprio quel ballo, quel duetto con Sordi a rendere il brano della Carrà così famoso quando l’attore, ospite di Canzonissima, decise di testare insieme a lei una versione un po’ rivista del balletto che ormai tutti conoscono.

Nell’autunno 2020 il giornale inglese The Guardian l’ha incoronata come sex symbol europeo nonché un’icona culturale.

Raffaella Carrà: la donna, l’icona

La vita di Raffaella Maria Roberta Pelloni, vero nome della Carrà, è stata segnata da due grandi amori: Gianni Boncompagni e Sergio Japino. Il cognome d’arte, Carrà proviene da un suggerimento del produttore cognome Dante Guardamagna appassionato d’arte e dell’esponente della pittura metafisica Carlo Carrà.

L’arte è stata quindi la colonna portante della vita di Raffaella che, oggi, lascia un seguito di fan in tutto il mondo e di ricordi indelebili nella mente di ogni telespettatore. Perfino  i più giovani hanno potuto seguire le sue performance come conduttrice del famoso talent della Rai “The Voice of Italy”.

Nata a Bologna nel 1943, Raffaella è cresciuta con la nonna e la madre all’interno della gelateria della nonna. A seguito della separazione dei genitori quando lei era molto piccola fu la stessa nonna a spingerla alla carriera di ballerina per la televisione.

Il successo di Raffaella Carrà come simbolo dell’amore libero

Da ricordare sono le sue interviste e duetti con illustri personaggi come Patty Pravo, Joe Cocker, Riccardo Cocciante, Sammy Davis Jr, Stevie Wonder e Ginger Rogers.

Il suo programma “Carràmba! Che sorpresa” ha visto momenti di intrattenimento memorabili e ospiti internazionali come Madonna o Adriano Celentano e Britney Spears, raggiungendo il record di ascolti e riconfermandosi come una delle trasmissioni più seguite in Italia tanto che il termine stesso carramba viene oggi utilizzato per esprimere sorpresa per un incontro inatteso.

Tiziano Ferro ha omaggiato Raffaella Nazionale con il suo singolo di successo Raffaella è mia nel cui video appare la stessa Raffaella.

In ultimo, in molti forse non sanno che Raffaella Carrà è considerata un’icona gay per la sua immagine e per la sua musica che si presta per tematiche e sonorità ad essere suonata durante le sfilate dell’orgoglio gay.

Si può dire di tutto su Raffaella, ma di certo non si può dire che non abbia insegnato a tutta l’Italia e il mondo le gioie del sesso liberando la televisione da tabù e accogliendo le differenze con gioia.

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