ALBERT EINSTEIN – 18 CURIOSITÀ SUL GENIO DELLA FISICA 14 Marzo 2023 – Posted in: Biografie, Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Albert Einstein

Albert Einstein è famoso per la teoria della relatività e anche per la sua… linguaccia! Scoprite, quindi, altre 10 curiosità su questo genio della fisica!

Albert Einstein, nato il 14 marzo 1879 e morto il 18 aprile del 1955 (quindi 65 anni fa), è considerato da molti il più grande contributore allo sviluppo della fisica per i suoi molteplici, importanti e innovativi apporti.

Albert Einstein, certamente uno degli scienziati più famosi del mondo, è noto per la teoria della Relatività, immensa intuizione che ha avuto, recentemente, una nuova e clamorosa conferma con la dimostrazione dell’esistenza delle onde gravitazionali, che Einstein aveva previsto.

Forse non è riaputo ma Einstein era noto anche per la sua impertinenza!

Quindi, forse, non sapete anche altre cose sulla sua vita, che ritengo molto curiose.

Ecco qua una breve lista di 10 curiosità sul personaggio di Albert Einstein che probabilmente riusciranno anche a sfatare alcune leggende metropolitane errate che ormai si sono diffuse su di lui.

Le facce stile Warhol di Albert Einstein

  1. Einstein era dislessico (ossia aveva difficoltà a leggere fluentemente) ed ebbe molti problemi a scuola. Era svogliato e parlava lentamente.
  2. Einstein è vissuto anche in Italia. Nel 1894 si trasferì con la sua famiglia a Pavia e qui scrisse il suo primo articolo scientifico.
  3. Sembra che avesse una figlia segreta. Nel 1903 Albert Einstein sposò la compagna di studi Mileva Marić, da cui ebbe due figli. Il primo, nato nel 1904, Hans Albert un futuro famoso ingegnere; e Eduard, nato nel 1910, uomo dalla vita sconvolta dalla schizofrenia. Ma da un carteggio con la moglie, anni dopo, si sarebbe scoperta l’esistesnza di un’altra figlia illegittima, nata un anno prima del matrimonio. Il destino della bambina è ancora oggi sconosciuto, anche se alcuni storici ritengono che sia morta di scarlattina in tenera età, mentre, per altri, sarebbe stata data in adozione.
  4. Nonostante il suo non essere così religiosamente ebraico, ad Einstein venne offerta, nel 1952, la Presidenza dello Stato di Israele, ma gentilmente declinò la proposta. Subito dichiarò: ‘Per tutta la vita mi sono occupato di questioni oggettive. Per questo mi mancano sia l’attitudine naturale sia l’esperienza per trattare con le persone e per esercitare una funzione ufficiale‘.
  5. Nel 1921 Einstein vinse il Premio Nobel per la Fisica. Ma non per la Teoria della Relatività per cui è universalmente conosciuto, ma “per i contributi alla fisica teorica, in particolare per la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico“.
  6. E’ vero… a 16 anni non superò subito il test d’ingresso al Politecnico di Zurigo e dovette ripeterlo due volte. Ma la leggenda, per cui era una capra in matematica non è assolutamente vera. A Monaco, dove studiò fino ai 15 anni, mantenne sempre buoni voti, soprattutto in matematica. Aldilà del problema del test d’ingresso, poi all’ Università ebbe sempre voti alti sia in matematica che in fisica. Infatti, anni dopo, commentò queste voci di una sua pessima carriera studentesca, dicendo ‘Non ho mai avuto problemi in matematica. A 15 anni sapevo svolgere perfettamente il calcolo differenziale e gli integrali‘.

Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. E riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.

Albert Einstein

  1. Einstein non era un pessimo studente come vuole la leggenda, ma aveva effettivamente dei problemi in campo scolastico. La sua dislessia, unita ad una personalità ribelle e un forte rifiuto per l’autorità lo accompagnarono lungo tutto il periodo degli studi. Al termine del quale, nonostante gli ottimi voti, fu l’unico tra i diplomati del suo anno a non ottenere un posto da assistente al Politecnico di Zurigo.
  2. Aveva una pessima memoria. Non memorizzava nomi, date e numeri di telefono.
  3. Einstein fu quindi, alla fine dei suoi travagliati studi, costretto a trovare lavoro presso l’ufficio brevetti di Berna, un lavoro umile che gli garantiva però sufficiente tempo libero per portare avanti le sue ricerche. Nel 1905 arrivò quindi il suo annus mirabilis, in cui pubblicò quattro articoli che rivoluzionarono il mondo della fisica. Nonostante questo, passarono altri quattro anni (dieci dalla sua laurea) prima che gli venisse proposto un posto da professore universitario.
  4. Einstein, Darwin, Allan Poe e Saddam Hussein hanno in comune la vita matrimoniale: erano tutti sposati con le loro cugine di primo grado. Infatti nel 1910 si chiuse la sua relazione con la prima moglie e Albert sposò sua cugina Elsa. Però, col divorzio, che avvenne nel 1919, Einstein promise alla ex moglie una piccola rendita, da aumentare nel caso avesse vinto il Nobel (del tutto inaspettato, in quel momento). Pertanto, quando questa cosa successe davvero nel 1922, Mileva Marić, come da accordi, si vide recapitare una piccola fortuna.
  5. In quanto genio indiscusso della scienza, la pubblicità lo ha, da sempre, usato come icona dello “scienziato pazzo”. Per questo, alla fine, è stato registrato il marchio “Albert Einstein”.
Albert Einstein e la teoria della relatività

  1. Einstein ammise di “sperimentare” visivamente le sue teorie, con lunghe riflessioni nella sua mente piuttosto che dentro un laboratorio.
  2. La Teoria della Relatività Generale venne pubblicata nel 1916, ma non ebbe da subito il successo che conosciamo oggi. Tutto il gotha scientifico del tempo la snobbò e molti scienziati dubitarono della sua veridicità fino al 1919. Anno di una eclissi totale di sole. Grazie a quest’ultima lo scienziato Arthur Eddington studiò il fenomeno e provò a calcolare l’effetto della gravità del Sole sulla luce delle stelle. I suoi risultati confermarono le previsioni di Einstein, così tutto il mondo della fisica fu obbligato ad accettare la teoria einsteiniana, rendendo lo scienziato celebre globalmente.
  3. L’ FBI ha un fascicolo su di lui di ben 1800 pagine. Osteggiato in Europa, si trasferì negli USA per insegnare. Però, visti i suoi trascorsi di ribelle e le sue presunte simpatie per il pacifismo e per tutti quei movimenti per i diritti civili, le autorità lo etichettarono come comunista. Fu sospettato, tra l’altro, di creare un raggio della morte di ispirazione sovietica. L’FBI lo spiò in ogni modo possibile, per anni, fino alla sua morte nel 1955.
Albert Einstein insegnante

  1. Giocò un ruolo minimo e particolare nella creazione delle bombe atomiche americane.Infatti, accantonato il pacifismo e preoccupato dalle ricerche dei nazisti a riguardo, alla fine degli anni 30 fece una cosa curiosa. Telefonò al presidete Roosvelt, incitando gli Stati Uniti a condurre ricerche nel campo per ottenere l’arma prima dei nazisti. Einstein non partecipò mai a questi studi, ma negli anni successivi si pentì di questo suo minimo ruolo bellico. A tal proposito, poco prima della sua morte, scrisse insieme al filosofo Bertrand Russell, un documento contro l’uso degli armamenti atomici. Si chiamava ‘Manifesto Russel-Einstein‘ e raccomandava ai governi di tutto il mondo di ‘trovare metodi pacifici per risolvere le dispute tra loro‘.
  2. Thomas Stoltz Harvey, il medico che effettuò l’autopsia sul suo corpo, rubò il suo cervello, lo seziono in 170 fette e lo conservò in un vasetto per ben 43 anni! Tutto all’insaputa del mondo e della sua famiglia. Un vero e proprio furto di cervello!
  3. Gli occhi e le rughe di Eistein vennero presi come ispirazione per creare la fisionomia del personaggio Yoda di Star Wars.
  4. Capelli arruffati, occhi ben spalancati, fissi in camera, e una linguaccia irriverente, che ha fatto storia. Una delle copie della famosissima foto, scattata da Arthur Sasse, che ritrae Albert Einstein, ha realizzato all’asta 106 mila euroalla casa d’aste americana Nate D. Sanders.
Albert Einstein linguacciaPrima di chiudere, voglio regalarvi anche altri brevi e originali dettagli della sua vita, più o meno confermate, sono 8:

  • Non indossava mai i calzini.
  • Alcune voci gli attribuirebbero un flirt con Marilyn Monroe.
  • Era appassionato di vela e musica classica (Bach era il suo musicista preferito, ma ascoltava anche Mozart e Beethoven). Infatti ci sono foto di lui che suona il violino.
  • Non beveva alcool (definì la birra “la ricetta per la stupidità”).
  • I suoi occhi sono conservati in una cassetta di sicurezza a New York.
  • Non ha mai posseduto un’automobile e non ha mai imparato a guidare.
  • Fu uno dei 5.000 firmatari della petizione per richiedere alla Germania la revoca del bando contro gli omosessuali.
  • I suoi scienziati preferiti erano Galileo Galilei e Isaac Newton.

La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto.

Albert Einstein

Ribelle e pacifista, filosofo e scienziato, borderline come tanti geni, misteriosi e affascinanti esattamente come tutte quelle cose che ha svelato!

(Fonte https://www.cirifletto.it/albert-einstein-18-curiosita/)

Consiglio di leggere l’ultimo libro del Prof. Schettini, che in un modo assolutamente geniale e diretto spiega una materia all’apparenza complessa ma che attrae fortemente e si dispiega con leggera semplicità.

“È sorprendente scoprire come la fisica spieghi ogni fenomeno che ci circonda, che si parli di energia, di forza o di elettromagnetismo. Il fascino di questa materia è spesso eclissato dal timore di non riuscire a comprenderla. Ed è qui che entra in gioco Vincenzo Schettini, il professore più amato dal web: con lui, la fisica diventa magia. Sono le sue spiegazioni, vivaci, divertenti, colorate ed efficaci, che rendono facile e comprensibile ogni concetto, soprattutto perché raccontano la fisica che c’è dietro le cose che vediamo e usiamo ogni giorno. Perché quando osserviamo una formica sollevare briciole che pesano 50 volte più di lei, non immaginiamo che è tutta una questione di forze”.

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