Il Paradosso dell’Area Scomparsa 10 Ottobre 2023 – Posted in: Indovinelli, Momento Ludus – Tags: , , , , , , , , , , , , ,

Il paradosso dell’area scomparsa: come risolvere questo puzzle geometrico

Introduzione

Il termine “paradosso” deriva dal greco παράδοξος (parádoxos), che significa “contrario all’opinione comune”. Un paradosso è quindi un’affermazione o un ragionamento che sembra contraddire se stesso o l’opinione comune.

I paradossi possono essere utilizzati in diversi modi, come per:

  • Provocare la riflessione: i paradossi possono essere utilizzati per mettere in discussione le nostre convinzioni e a farci vedere il mondo in modo nuovo.
  • Stimolare la creatività: i paradossi possono essere utilizzati per generare nuove idee e soluzioni.
  • Sorprendere: i paradossi possono essere utilizzati per stupire e divertire il pubblico.

Ecco alcuni esempi di paradossi:

  • Il paradosso del mentitore: un mentitore afferma che sta mentendo. Se sta dicendo la verità, allora sta mentendo, ma se sta mentendo, allora sta dicendo la verità.
  • Il paradosso di Russell: un insieme non può contenere se stesso. Un insieme che contiene tutti gli insiemi che non si contengono è un insieme che si contiene se stesso, quindi non può esistere.
  • Il paradosso di Zeno: un oggetto in movimento non può mai raggiungere la sua destinazione, perché deve prima percorrere metà della distanza, poi metà della metà, e così via.

I paradossi possono essere molto difficili da risolvere, perché spesso richiedono una nuova prospettiva o un modo di pensare diverso. Tuttavia, possono anche essere molto stimolanti, perché ci obbligano a mettere in discussione le nostre convinzioni e a vedere il mondo in modo nuovo.

Sin dall’inizio della storia scritta si hanno riferimenti ai paradossi: dai paradossi di Zenone alle antinomie di Immanuel Kant, fino a giungere ai paradossi della meccanica quantistica e della teoria della relatività generale, l’umanità si è sempre interessata ai paradossi. Il buddhismo zen (specie quello di scuola Rinzai) affida l’insegnamento della sua dottrina ai kōan, indovinelli paradossali.

Ed ora veniamo al nostro paradosso dell’area scomparsa!

Questo articolo spiega come risolvere il paradosso dell’area scomparsa, un puzzle geometrico che può essere molto frustrante per chi non conosce la soluzione.

Il paradosso dell’area scomparsa si basa su un’illusione ottica.

Le due figure in alto e in basso sembrano essere composte dagli stessi pezzi, ma in realtà la figura in alto è un quadrilatero concavo, mentre la figura in basso è un triangolo.

La differenza tra un triangolo e un quadrilatero concavo è che un triangolo ha tre angoli interni di 180°, mentre un quadrilatero concavo ha almeno un angolo interno maggiore di 180°.

In questo caso, l’angolo concavo è nascosto dalla linea che sembra essere continua tra l’area blu e l’area rossa. Se si traccia una linea retta tra questi due punti, si vedrà che l’angolo è effettivamente maggiore di 180°.

Conclusione

La soluzione al paradosso dell’area scomparsa è quindi che le due figure non sono affatto equivalenti. La figura in alto ha un’area maggiore di quella in basso, perché include l’area nascosta dell’angolo concavo.

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