CATCALLING 2 Aprile 2021 – Posted in: Parole

Cos’è il catcalling, il significato del termine e perché è importante parlarne

L’ultima a denunciarlo è stata Aurora Ramazzotti, che ha utilizzato Instagram per lamentarsi dei commenti sessisti ricevuti mentre faceva jogging.

Dalla fusione dei termini “cat” (gatto) e “calling” (chiamare), il catcalling non è altro che la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne incontrate per strada.

Il fenomeno è in crescita e condiziona molte che non si sentono più libere di camminare tranquillamente e indossare ciò che vogliono

L’ultima a denunciarlo è stata Aurora Ramazzotti, che ha utilizzato Instagram per lamentarsi dei commenti sessisti ricevuti mentre faceva jogging.

La giovane è stata vittima di quello che viene definito catcalling e ha deciso di denunciare la vicenda sui social.

“Possibile che nel 2021 succeda ancora di frequente il fenomeno del catcalling? – ha esordito Aurora Ramazzotti nelle sue stories, di ritorno da una corsa in città – Sono l’unica che ne è vittima costantemente nonostante mi vesta da maschiaccio?

Non appena mi metto una gonna o, come in questo caso, appena mi tolgo la giacca sportiva, perché sto correndo e fa caldo, devo subire fischi e commenti sessisti e altre schifezze. A me fa schifo.

Se sei una persona che lo fa, sappi che fai schifo”, ha concluso la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti. Ma cosa vuol dire esattamente catcalling?

Le molestie in strada

Aurora Ramazzotti contro il catcalling
Dalla fusione dei termini “cat” (gatto) e “calling” (chiamare), il catcalling non è altro che la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne incontrate per strada.

Il catcalling comprende commenti indesiderati, gesti, strombazzi, fischi e avance sessuali in aree pubbliche come strade, centri commerciali, mezzi di trasporto e parchi.

Il fenomeno è in crescita e condiziona molte donne che non si sentono più libere di camminare per strada e indossare ciò che vogliono. Le molestie di strada non sempre includono azioni o commenti con connotazione sessuale.

A volte prevedono anche insulti omofobici, transfobici e altri commenti che fanno riferimento a etnia, religione, classe sociale e disabilità.

Come nasce e come è punito nei vari Paesi

Secondo l’Accademia della Crusca, che ha ricostruito l’origine del termine, catcalling è attestato col significato attuale a partire dal 1956.

Mentre nel Settecento aveva per lo più il significato di “grido, lamento, suono simile a un lamento” e indicava rispettivamente l’atto di fischiare a teatro gli artisti sgraditi e il fischio di disapprovazione stesso.

Il governo francese nel 2018 ha approvato una legge che dichiara punibile il catcalling su strade o mezzi di trasporto pubblico con multe fino a 750 euro, oltre a una mora per comportamenti più aggressivi.

In Perù vigono leggi contro simili pratiche dal marzo 2015 e negli Stati Uniti leggi che riguardano le molestie di strada sono ad esempio presenti in Illinois.

Anche in altri Paesi il comportamento è punito, mentre in Italia non esiste un reato specifico per punire il catcalling.

Importante non banalizzare

Il fenomeno viene spesso banalizzato e derubricato come semplici apprezzamenti senza alcun intento di molestia. Parole e gesti che però nella maggior parte dei casi non sono richiesti, non fanno piacere e tradiscono comportamenti fortemente sessisti.

Se un uomo fischia a una donna per strada o le fa un battuta fin troppo esplicita, non è un complimento e in moltissimi casi viene percepito come una vera e propria molestia, in cui viene messa in atto una violenza psicologica.

(Fonte bit.ly/3ugMZ7J)