Capodanno cinese, il 2021 è l’anno del bue. Storia e tradizioni della festa 12 Febbraio 2021 – Posted in: Momenti – Tags:

Il Capodanno cinese è una ricorrenza con oltre 4mila anni di storia

Ogni anno cambia la data di inizio: i festeggiamenti si prolungano per 15 giorni fino alla Festa delle Lanterne

Capodanno cinese, il 2021 è l'anno del bue. Storia e tradizioni della festa

Addio a «Topo», arriva il «Bue». Il 12 febbraio 2021 inizia in Cina il nuovo anno, con festeggiamenti che si protrarranno per 15 giorni, fino alla tradizionale «Festa delle Lanterne». Il Capodanno cinese non ha una data fissa, perché l’antico calendario (non più in uso, se non per le festività) è — infatti — lunisolare. Una data che può variare dal 21 gennaio al 19 febbraio. Quello commerciale — invece — coincide con il calendario occidentale: il cambiamento fu sancito per legge nel 1912.
I 12 simboli dello zodiaco

Caratteristica del Capodanno cinese è quello di essere rappresentato da un animale, ripreso dallo zodiaco, che ha un ciclo non mensile come quello occidentale, ma di dodici anni (i segni sono associati a un animale: Topo, Bue, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Pecora, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale). L’anno che comincia è dedicato al Bue o Bufalo. Se il Topo rappresentava un anno «portatore di sconvolgimenti», il Bue è sinonimo di «prosperità, riscatto dai momenti difficili, forza e saggezza». Ma come sono stati scelti i dodici animali? Secondo un’antica leggenda, l’Imperatore di Giada (Yù Huáng), una delle maggiori divinità del pantheon della religione taoista (conosciuto anche come «Imperatore del Cielo») organizzò una corsa di animali per il suo compleanno (che prevedeva anche il passaggio di un fiume), pet determinare, secondo i risultati, l’ordine dei segni zodiacali e organizzare un sistema per misurare il tempo. Il mito racconta che ad arrivare per primo, grazia all’astuzia, sia stato il topo. Il bue, ingannato, si classificò secondo, seguito dagli altri. Un’altra leggenda — invece — narra che Siddhārtha Gautama (Buddha) — vicino alla morte — chiamò a raccolta tutti gli animali della terra, ma solo dodici andarono a offrire il loro saluto. Così, per premiarli, decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il loro nome.

I festeggiamenti nel mondo

L’ultima volta, l’anno del Bue è stato nel 2009 (appunto, dodici anni fa) e prima ancora nel 1997, 1985, 1973 e così via. Una ricorrenza, quella del Capodanno cinese, con oltre 4mila anni di storia, che ci celebra oggi in molte città del mondo, da New York a Milano, dove si festeggia con danze, sfilate e cene. Ed anche i festeggiamenti del Capodanno cinese sono collegati a una leggenda. Secondo il mito, Nian — un mostro che viveva negli abissi o sulle montagne – compariva una volta all’anno per mangiare alcine persone. Sensibile ai rumori e impaurito dal colore rosso, venne allontanato e sconfitto proprio dai festeggiamenti della gente scesa in piazza con canti, fuochi d’artificio e oggetti e abiti rossi. Da questa leggenda deriva — ad esempio — la popolare Danza del leone, eseguita, insieme alla Danza del drago, durante le celebrazioni di alcune festività.

Le celebrazioni dell'«anno del Bue», al Dao Quang Temple di Garland, in Texas (Ap/LM Otero)

Le celebrazioni dell’«anno del Bue», al Dao Quang Temple di Garland, in Texas (Ap/LM Otero)

 

(Fonte bit.ly/3ae307p)