BEVANDE GASSATE – CURIOSITA’ 8 Gennaio 2023 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

La storia delle più famose bevande gassate.

Gassata o gasata?

In pratica la lingua italiana non fa una reale differenza, e usa questo aggettivo in entrambe le forme. La stessa regola vale, ovviamente, quando si deve scrivere, perché gasata e gassata sono entrambe corrette, e la differenza può essere data solo dall’abitudine all’uso di una forma piuttosto che l’altra.

Il ginger Ale, la Coca-Cola, la Pepsi, la 7-Up, il Chinotto San Pellegrino, fino alla Red Bull, la Fanta, la Birra Peroni, le bibite gassate le beviamo quasi quotidianamente sia in aperitivo che durante i pasti. Alcune sono dolci, altre energetiche, altre ancora birre di qualità. Anche se tutti ne facciamo uso, pochi sanno quando sono nate queste bibite e le curiosità intorno all’industria più redditizia del mondo. Basti pensare che la Coca Cola fattura 22 miliardi di dollari l’anno e detiene il 50 % del mercato globale delle bevande gassate.

In realtà, la produzione a livello industriale delle prime bibite gassate si deve all’inglese Joseph Priestly che nel 1767, mise a punto un sistema per aggiungere anidride carbonica all’acqua. Non tutti sanno che questo primo mix di acqua e anidride carbonica era stato pensato come medicinale che poi venne aromatizzato con limone, arancia, chinotto o zenzero a piacere.

Quasi in concomitanza con la più famosa Coca Cola, nasce la Pepsi nel 1898 in una cittadina del Nord Carolina. Qui, il farmacista Caleb Bradham realizza una bibita dissetante e digestiva a base di cola. La Coca Cola venne invece inventata l’8 maggio 1886 dal Dr.John Stith Pemberton, farmacista di Atlanta, Georgia. Coca Cola è stata chiamata così per i suoi due principali ingredienti, entrambi droghe: la foglia di coca del Perù, che conteneva cocaina, e la noce di cola del Ghana, che conteneva caffeina. Oggi non è più così, fortunatamente, almeno per quanto riguarda le foglie di coca, che vengono private della sostanza allucinogena.

Resta comunque il fatto che la Coca Cola contiene un fattore energizzante, che risiede nella caffeina. Tra le bevande gassate più iconiche vi è però la Red Bull, quella che in sostanza “ti mette le ali” come dice lo spot. Secondo la leggenda, la Red Bull nasce come energy drink e la dobbiamo a un imprenditore austriaco di dentifrici, Dietrich Mateschitz. L’imprenditore, dopo un viaggio in Thailandia, aveva proprio bisogno di riprendersi dal jet leg e creò la formula della Red Bull mettendo insieme diversi ingredienti, tra cui il Krating Daeng un energy drink popolare a Bangkok tra gli sportivi, e facendo nascere in Austria la Red Bull GmbH.

La nascita della Fanta è invece una storia di resistenza: la famosa bibita all’arancia nasce in Germania quando, il principale imbottigliatore di Coca Cola del paese, si vide costretto a interrompere le importazioni a causa della guerra. Decise quindi di trovare una formula alternativa per il mercato tedesco. E fu così che nel 1941 Max Keith mischiò del sidro di mele, della marmellata e della frutta che aveva a disposizione e decise di chiamarla Fanta, diminutivo della parola tedesca fantasie, che significa fantasia, inventiva, immaginazione.

Un’altra bevanda molto amata è sicuramente la 7up. Il nome 7up è dovuto alla presenza di 7 ingredienti. Una bevanda rinfrescante al sapore di limone che ha avuto molto successo negli anni ‘80.

L’invenzione della 7UP risale al 1929, ad opera di Charles Leiper Grigg. Al tempo era chiamata Bib Label Lithiated Lemon-Lime soda e conteneva il citrato di litio, un farmaco che stabilizza l’umore.

Adatto ai palati più fini e perfetto per l’aperitivo italiano è il Chinotto San Pellegrino, il Chinò, ideato nel 1958. Un vero e proprio cult, creato con chinotti siciliani che donano un gusto aromatico e particolare. Ideale come soft drink c’è invece il Ginger Ale che proviene dal Canada e cugino analcolico della Ginger beer inglese. Oggi viene usato principalmente per la creazione di cocktail per la sua caratteristica pungente e aromatica.

In ultimo, la birra per eccellenza, la Peroni, nasce nel 1846 a Vigevano ad opera di Francesco Peroni. Non solo è la birra più conosciuta in Italia, la Peroni si è espansa all’estero in maniera veloce, supera la guerra e cavalca il boom economico, riuscendo a rendersi sempre più attuale.

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