Hamdi Ulukaya – Da Pastore a Miliardario! 12 Ottobre 2023 – Posted in: Biografie – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

La storia di Hamdi Ulukaya, un sogno realizzato

Nato in una famiglia di pastori curdi in Turchia, Hamdi ha dovuto affrontare fin da piccolo le difficoltà della vita. Ha lavorato nei campi e con gli animali da latte fin da quando era bambino, imparando a conoscere i segreti della produzione di yogurt tradizionale.

“Vengo dalla parte orientale della Turchia. Sono cresciuto con i pastori, eravamo nomadi. Salivamo in montagna con greggi di pecore, capre e mucche, con il loro latte producevamo yogurt e formaggio e poi tornavamo in inverno al villaggio. Il denaro non significava molto perché in montagna non c’era nulla che si potesse comprare con esso” (Intervistato dal New York Times nel 2018)

Dopo la laurea in scienze politiche, Hamdi ha deciso di lasciare il suo paese per cercare fortuna negli Stati Uniti. Arrivò a New York con una valigia e pochi soldi, e iniziò a lavorare come lavapiatti per mantenersi.

“Pensavamo che l’America fosse la fonte di tutti i problemi del mondo, con le questioni imperialiste e tutto il resto. Ma sono andato all’università, mi hanno dato un visto e nel 1994 sono arrivato negli Stati Uniti, con una piccola borsa e 3mila dollari in tasca”.

Oltre alla lingua frequenta alcuni corsi di business all’Università di Albany, sempre nello stato di New York, mentre per mantenersi trova lavoro in una fattoria, sperimentando così quanto potesse essere dura la vita di un umile lavoratore.

Un aspetto che inciderà molto su alcune sue scelte future legate agli impiegati di Chobani. L’ennesima svolta di una vita che già arrivati a questo punto sarebbe stata abbastanza avventurosa arriva quando il padre di Hamdi, durante una visita al figlio, non gli chiede di mettersi a produrre formaggio seguendo le ricette tradizionali della sua famiglia, visto che secondo il genitore la qualità dei prodotti da lui provati negli Stati Uniti non era per nulla soddisfacente. Hamdi ricorda così come rispose a questa proposta:

“Perché dovrei farlo? Non sono venuto qui a migliaia di chilometri da casa per fare esattamente quel che facevo là”. La voglia di provarci però alla fine prevale e così Hamdi inizia a importare dalla Turchia la feta e vedendo che il prodotto piace avvia una sorta di personale startup del formaggio nel 2002. I successivi due anni sono complicati, come spiega Hamdi sempre al Times: “Mi chiedevo: perché sono entrato in questo business? E come pagherò le persone che mi aiutano? Come pagherò il latte per i miei prodotti?”

Nel tempo libero, Hamdi ha iniziato a sperimentare quindi ricette tradizionali di yogurt greco, che in America non erano ancora molto diffuse. Era convinto che il suo prodotto potesse avere successo, ma le difficoltà non mancavano.

Nel 2005, Hamdi ha avuto l’occasione di acquistare una vecchia fabbrica di yogurt a un prezzo irrisorio. Nonostante i dubbi dei suoi consulenti, ha deciso di cogliere la palla al balzo e lanciare la sua azienda.

Un giorno, infatti, nel 2005, l’imprenditore nota una mail tra quelle presenti nello spam in cui si annuncia la messa in vendita di una vecchia fabbrica di yogurt completamente attrezzata a 700mila dollari. Inizialmente la ignora, ma poi la recupera e contatta i propri consulenti legali e fiscali per chiedere loro un parere.

L’avvocato sconsiglia caldamente l’acquisto: “Stanno cercando qualcuno a cui rifilare una proprietà che non vale nulla, in un mercato come quello dello yogurt che non è redditizio” è il suo commento.

Hamdi ascolta, ma fa di testa sua. Così sfrutta alcuni incentivi fiscali per le imprese dello stato di New York, chiede un prestito alla Small Business Administration, agenzia governativa degli Stati Uniti che fornisce supporto agli imprenditori e alle piccole imprese e chiude l’affare.

Il successo di Chobani è stato immediato. In pochi anni, l’azienda ha conquistato una quota di mercato del 50% negli Stati Uniti, diventando il leader mondiale dello yogurt greco.

Oggi, Chobani è un’azienda multimiliardaria che impiega oltre 6.000 persone in tutto il mondo. Hamdi Ulukaya è un filantropo attivo e un sostenitore dei diritti dei lavoratori.

La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che credono nei propri sogni e nella forza del lavoro duro. Hamdi Ulukaya è un esempio di come, con determinazione e passione, si possa raggiungere qualsiasi obiettivo.

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