Louis Pasteur e lo Studente: Lezione di Umiltà 24 Ottobre 2025 – Posted in: Momenti – Tags: , , , ,

Il Viaggiatore Silenzioso (storia realmente accaduta nel 1892)

Il treno sbuffava attraverso la campagna francese in quel pomeriggio del 1892, con i suoi vagoni che dondolavano dolcemente sui binari logori. Nel compartimento di seconda classe, la luce obliqua del sole filtrava attraverso i finestrini impolverati, disegnando strisce dorate sul legno consumato delle panchette.

Seduto accanto al finestrino, un uomo anziano teneva tra le mani nodose un libro rilegato in pelle nera. I suoi settantacinque anni si leggevano nelle rughe profonde del viso, ma i suoi occhi conservavano ancora quella lucidità che solo una vita dedicata all’osservazione attenta può dare. Le sue dita sfogliavano le pagine con la delicatezza di chi maneggia qualcosa di prezioso.

Di fronte a lui, un giovane universitario era immerso nella lettura di un voluminoso trattato scientifico. Il bavero inamidato, il gilè impeccabile e l’aria di sicumera tradivano quella baldanza tipica di chi crede che il mondo intero sia contenuto nei libri che ha studiato.

Il giovane alzò lo sguardo, e nel farlo il suo occhio cadde sul libro dell’anziano. Le labbra gli si incurvarono in un sorriso appena accennato, un misto di divertimento e condiscendenza.

«Scusate se mi intrometto», disse senza troppi preamboli, con quel tono tra il paternalistico e il provocatorio che i giovani colti riservano a chi credono ignorante. «Ma state davvero leggendo la Bibbia? Credete ancora a quel libro pieno di favole e credenze primitive?»

L’anziano alzò lo sguardo con calma, senza il minimo segno di fastidio. Un leggero sorriso gli illuminò il volto.

«Sì, giovane amico. E non si tratta di favole, ma della Parola di Dio. Pensate che mi stia sbagliando?»

Il giovane si raddrizzò sulla panchetta, come se quella domanda gli avesse offerto l’occasione che aspettava.

«Con tutto il rispetto, signore, ma certamente vi sbagliate», rispose con enfasi crescente. «Dovreste dedicarvi allo studio della scienza, della storia vera! Guardate la Rivoluzione francese, avvenuta solo cent’anni fa… Ha dimostrato quanto la religione sia stata miope, quanto abbia ingannato le masse! Ormai solo persone senza cultura o fanatici irriducibili credono ancora a queste… sciocchezze.»

Fece una pausa teatrale, poi aggiunse con aria di superiorità:

«Dovreste informarvi su cosa dicono i veri scienziati a proposito di questi argomenti…»

L’anziano continuò a guardarlo con quello stesso sorriso paziente, e dopo un attimo di silenzio domandò con voce mite:

«E ditemi, caro giovane, cosa dicono esattamente i nostri scienziati della Bibbia?»

Il treno iniziò a rallentare. Il giovane guardò fuori dal finestrino e si alzò in fretta, afferrando la sua borsa di cuoio.

«Purtroppo devo scendere alla prossima stazione», disse con un tono che tradiva insieme l’urgenza e il sollievo. «Non ho tempo ora di illuminarvi su questioni così complesse. Ma se mi lasciate il vostro nome e indirizzo, sarò lieto di inviarvi del materiale scientifico, così potrete finalmente capire cosa conta davvero nel mondo moderno…»

L’anziano signore annuì con pazienza. Lentamente, con gesti misurati, infilò la mano nella tasca interna del suo cappotto di lana e ne estrasse un piccolo biglietto da visita color avorio. Lo porse al giovane senza dire una parola.

Il treno si fermò cigolando. Il giovane afferrò il biglietto e si precipitò verso l’uscita. Ma mentre si avvicinava alla porta, i suoi occhi caddero sulle parole stampate in elegante carattere tipografico:

Professor Dottor Louis Pasteur
Direttore Generale dell’Istituto Nazionale di Ricerca Scientifica 
Università Nazionale Francese

Il sangue gli si gelò nelle vene. I suoi passi rallentarono, poi si fermarono del tutto. Si voltò lentamente verso il compartimento, ma tutto ciò che riuscì a fare fu abbassare lo sguardo, sentendosi improvvisamente più piccolo del più piccolo degli insetti che studiava nei suoi voluminosi trattati.

Scese dal treno con la testa bassa e il biglietto stretto nel pugno, mentre alle sue spalle, nel vagone che riprendeva il suo viaggio, un anziano signore tornava serenamente alla sua lettura.

La morale di questa storia potrebbe essere riassunta in:

“Il più grande piacere di una persona intelligente è apparire un idiota di fronte a un idiota che sembra essere intelligente”

Louis Pasteur (1822-1895)

 

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