PISSOTTE 11 Febbraio 2021 – Posted in: Lo Sapevi che

Pissotte: la storia delle strane colate di malta negli angoli di Venezia

Detti anche gobbe antibandito, questi particolari ornamenti cittadini nascondono

un loro significato che risale alla Venezia del passato.

Ci avete mai fatto caso che nella magglior parte degli angoli di Venezia ci sono delle colate di malta, una sorta di “gobbette” che non si capisce bene cosa siano?

Se siete tra quelli che si sono sempre chiesti cosa fossero questi ornamenti cittadini e se avessero un vero e proprio scopo oggi troverete la risposta alle vostre domande perché vi racconteremo la storia di questi simboli, nonché superstiti della Venezia del passato.

Iniziamo con il dire che un nome questi oggetti ce l’hanno ed è: “pissotte” o “gobbe antibandito”.

Perché si chiamano così? Perché queste colate di malta (che a volte potevano essere anche in pietra d’istria o ferro battuto), in realtà, sono state fatte costruire appositamente negli angoli più bui della città, (oggi ne restano circa un centinaio) per due motivi specifici, ma partiamo dal primo.

Da un lato queste “gobbe” servivano a far sì che banditi e malefattori non potessero nascondersi negli angoli della città per fare agguati o sfuggire alle autorità.

Prima dell’invenzione dell’illuminazione pubblica, infatti, Venezia di notte era completamente buia e camminare per strada alle ore più tarde poteva essere molto pericoloso (fu per questo motivo, infatti, che venne inventato il mestiere del còdega di cui abbiamo raccontato la storia in un altro articolo).

I malviventi, infatti, erano soliti nascondersi proprio negli angoli più bui della città, per spuntare fuori all’improvviso e aggredire un passante o derubarlo, e si sa, di angoli bui a Venezia ce ne sono a bizzeffe.

Fu così che, per sconfiggere la criminalità e abbassare il numero di uccisioni notturne, vennero fatte costruire queste “gobbe antibandito” che, però, avevano anche un’altra funzione.

Oltre a impedire ai criminali di nascondersi dalle loro prede si narra che queste sedute inclinate di malta avessero anche il compito di mantenere un certo decoro pubblico e impedire ai veneziani di urinare negli angoli delle calli.

Da qui, infatti, questi ornamenti prendono il loro secondo nome di “pissotte”.

Urinare su un piano inclinato, infatti, proocava il rischio di ricevere tutti gli schizzi addosso e, per questo motivo, si iniziò a evitare di farla proprio lì.

Ecco così che quello che potrebbe sembrare un mero ornamento o un’insignificante colata di malta fatta, apparentemente, per errore, nasconde, come ogni pietra di questa meravigliosa città, una sua storia, un suo significato e una sua magia che continua a testimoniare ancora ad anni e anni di distanza.”

 

(Fonte bit.ly/372EsMH)