La Tragica Saga di Enrico Mattei 27 Ottobre 2023 – Posted in: Biografie, Date storiche – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Enrico Mattei – Il fondatore di Eni

Biografia Essenziale

La vita di Enrico Mattei è una storia di determinazione e resilienza. Nato il 29 aprile 1906 ad Acqualagna, in provincia di Pesaro, da Angela Galvani e Antonio, la sua famiglia si trasferisce a Matelica, in provincia di Macerata, quando suo padre viene promosso a maresciallo dei carabinieri nel 1919.
Dopo aver terminato le scuole elementari, E. Mattei frequenta la scuola tecnica inferiore. Le difficoltà economiche della sua famiglia e la rigida disciplina impostagli dal padre lo spingono a cercare indipendenza economica.
Nel 1923, intraprende una breve esperienza come verniciatore di letti in metallo, ma ben presto si unisce alla conceria Fiore come garzone.
La sua ascesa all’interno dell’azienda è rapida: da operaio diventa aiutante chimico e, a soli vent’anni, viene nominato direttore del laboratorio.
Nel 1926, grazie al suo successo lavorativo, apre un negozio di stoffe per sua madre. Tuttavia, la Grande Depressione inizia a farsi sentire, causando una crisi economica che colpisce anche gli affari di Mattei.
Nel 1929, la conceria chiude i battenti, costringendolo a trasferirsi a Milano, dove apre un piccolo laboratorio di oli emulsionanti per l’industria conciaria e tessile insieme ai suoi fratelli e sorella.
Nel 1934, fonda l’Industria Chimica Lombarda a Milano. Nel 1936, Mattei si diploma come ragioniere e si iscrive all’Università Cattolica.
La sua vita prende una svolta importante nel maggio 1943 quando incontra Giuseppe Spataro, membro della Democrazia Cristiana, che lo introduce nel partito. Successivamente, si unisce ai gruppi partigiani anti-fascisti sulle montagne vicino a Matelica.
Tornato a Milano, collabora con la Democrazia Cristiana locale e viene nominato comandante del Corpo Volontari per la Libertà durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo la guerra, Mattei assume un ruolo chiave nella privatizzazione degli asset energetici dell’Agip, un’azienda petrolifera statale.
Tuttavia, decide di perseguire un obiettivo più ambizioso: creare un’impresa energetica nazionale, l’Eni, che possa soddisfare le esigenze energetiche del Paese a prezzi più convenienti rispetto agli oligopoli internazionali.
Nel 1953, dopo anni di discussione, riesce a fondare l’Eni, nonostante l’opposizione a favore dell’iniziativa privata.
La sua visione e determinazione hanno reso possibile la creazione dell’Eni, che avrebbe avuto un impatto significativo sull’industria energetica italiana.
La vita di Enrico Mattei è un esempio di come la perseveranza e la passione possano portare al successo, anche di fronte alle sfide più grandi.

La Tragica Fine

La storia di Enrico Mattei è una saga carica di passione e mistero, un racconto di un uomo che osò sfidare i giganti petroliferi del suo tempo. Era un “Ribelle per amore” che sognava di portare l’Italia e i meno fortunati verso un futuro migliore.
Il 27 ottobre 1962, il destino di Mattei si incanalò in un tragico volo aereo che si schiantò nelle campagne di Bascapè, a pochi chilometri da Milano.
Questo evento, noto come il “Caso Mattei”, divenne un thriller italiano in cui un uomo audace perse la vita, ponendo fine a un progetto di rinascita civile ed economica per l’Italia.
La natura di questo incidente è stata a lungo oggetto di discussione. L’esplosivo coinvolto era il Compound B, un comune esplosivo utilizzato durante la Seconda guerra mondiale e fino agli anni ’90.
Era stato posizionato dietro il cruscotto dell’aereo, a una distanza minima dalla mano sinistra di Mattei, contenendo circa cento grammi di questo esplosivo.
È importante notare che il Compound B era lo stesso utilizzato nell’attentato alla stazione ferroviaria di Bologna. Le prove raccolte indicano chiaramente che l’abbattimento dell’aereo di Mattei fu un atto doloso.
Questo evento oscuramente orchestrato chiuse la vita di un uomo che aveva lottato per una politica petrolifera italiana autonoma.
Mattei aveva cercato attivamente accordi in tutto il mondo e aveva costruito una vasta rete di distribuzione di petrolio in Europa, portando il metano direttamente nelle case degli italiani.
La sua morte non solo pose fine a un sogno di indipendenza energetica, ma segnò anche la fine di un’epoca in cui sembrava che figure come lui potessero influenzare positivamente il destino dell’umanità.
Gli esecutori e i mandanti rimangono nell’ombra, e le domande rimangono senza risposta, ma la passione e l’ardore di Enrico Mattei per un’Italia migliore rimarranno un ricordo indelebile nella storia.
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