DAVID SASSOLI – IL PRESIDENTE GENTILUOMO 11 Gennaio 2022 – Posted in: Biografie – Tags:

David Sassoli

(Firenze, 30 maggio 1956 – Roma, 11 gennaio 2022)

“Di notte serve aprire la sede del Parlamento europeo ai senzatetto perché è doloroso vedere tante persone cercare riparo dal freddo intenso agli angoli dell’edificio che ci ospita a Bruxelles”.

Il suo nome per intero era David Maria Sassoli, un nome scelto da suo padre, redattore del giornale Popolo in ricordo di frate David Maria Turoldo, figura luminosa e anche molto scomoda. Da Firenze, Domenico Sassoli decise di portare la famiglia a Roma negli anni ’60. Il piccolo David infatti perse quasi subito il suo accento fiorentino da cui però ha ereditato la verve politica. Diplomato al Liceo Classico si è iscritto alla facoltà di scienze politiche presso l’Università La Sapienza di Roma ma non ha terminato gli studi per dedicarsi alla sua grande passione: il giornalismo.

Il suo esordio è nel giornale Il Tempo, e poi per l’agenzia Asca. Dopo un periodo di lavoro ne Il Giorno, cominciato nel 1985, entra ufficialmente nel 1992 a lavorare in Rai. Tutti lo ricordano infatti come uno dei volti cardine del TG1 di cui è stato direttore dal 2006 al 2009. Fu testimone diretto di alcuni eventi importantissimi della storia, come la caduta del Muro di Berlino del 1989.

La caduta del muro di Berlino è l’episodio fondatore dell’Europa contemporanea e ci ha resi migliori. disse in qualità di presidente del Parlamento Europeo.

Sassoli riteneva che l’Europa stessa avesse trovato la sua unità proprio quel giorno, quando aveva riconciliato lo spazio geografico con quello politico sulla base della libertà e della democrazia. “La caduta del muro ha rappresentato la fine di un incubo per milioni di europei puniti e uccisi per la sete di giustizia ed emarginati per il desiderio di libertà. Ricordare quel periodo significa anche ribadire che mai più  totalitarismi torneranno ad opprimere la vita dei nostri cittadini e ad umiliare i nostri Paesi.

Sassoli aveva una buona scrittura e ci rifletté molto sul passaggio dalla carta stampata alla Tv, ma divenne ben presto il volto principale del telegiornale più seguito dagli italiani alle ore 20:00. Sarà anche stato grazie al suo volto, al suo sorriso costante e mai eccessivo e l’inconfondibile ciuffo, ma Sassoli è sempre stato un volto pacato e rassicurante, completamente a suo agio davanti alla telecamera. Sassoli cominciò a lavorare per Michele Santoro come inviato de Il Rosso e il Nero.

Altra sua passione, la politica: da giovane David era stato attivista della Rosa Bianca, nell’associazionismo cattolico, e aveva preso parte alle azioni della Lega Democratica. Dopo aver tentato la scalata come sindaco di Roma nel 2013, dove arrivò secondo a Ignazio Marino, David Sassoli è stato eletto al Parlamento Europeo per il Partito Democratico nella VII legislatura e ha ricoperto il ruolo di capo della delegazione del PD all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici.

Venne rieletto alle Europee del 2014, ed è stato Vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019. David Sassoli è sempre stato un esponente del cattolicesimo di sinistra: il bene della collettività per lui è sempre stato al primo posto e i suoi valori morali sono stati sempre evidenti anche all’interno delle sue azioni politiche. Durante un ennesimo scontro tra l’Unione Europea e il Cremlino, David venne preso di mira da Putin stesso che lo definì “persona non grata” nella sua figura di Presidente a seguito della decisione del Parlamento di negare l’ingresso di sei cittadini russi.

“A quanto pare, non sono il benvenuto al Cremlino? Lo sospettavo un po’. Nessuna sanzione o intimidazione fermerà il Parlamento europeo o me dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia.Le minacce non ci zittiranno.Come ha scritto Tolstoj, non c’è grandezza dove non c’è verità”.

Questa fu la risposta di Sassoli su Twitter.

Sua moglie, Alessandra Vittorini è del 1957 ed è un’architetta, figlia di un urbanista al vertice della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e paesaggio dell’Aquila. Dal matrimonio sono nati due figli, Livia e Giulio. David Sassoli è rimasto il volto sorridente che milioni di italiani sono abituati a vedere nelle loro case, anche se nell’ultimo periodo soffriva per la sua malattia oncologica che lo ha portato via a 65 anni.

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