Lo sapevi che – Alfabeto 15 Dicembre 2022 – Posted in: Parole – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Alfabeto : una parola usata quotidianamente

“L’alfabeto appartiene a tutti e chiunque è padrone di servirsene per creare una parola e farsene il proprio nome.” (cit. Giacomo Casanova)

Tutti conosciamo la parola alfabeto, sappiamo cosa voglia dire ma non ci siamo mai fermati a pensare all’etimologia della parola; eppure, essa è assai curiosa.In questo articolo andremo alla scoperta di una delle parole più usate all’interno della lingua e scopriremo le sue curiose origini.

Etimologia

Questa parola si evolve direttamente dal greco tardo ἀλϕάβητος divenuto in latino alphabetum; ciò conferma quanto questa cultura sia stata davvero determinante in tutto il mondo e nella cultura latina.

La parola “alfabeto” deriva dall’unione dei nomi delle prime due lettere dell’alfabeto grecoalfa (la prima vocale) e beta (la prima consonante) (simboli greci: α e β).

sistemi alfabetici sono tra i sistemi di scrittura più diffusi al mondo e, data la caratteristica di possedere un numero limitato di segni, sono anche sfruttati per la trascrizione fonetica: inoltre la quasi totalità degli alfabeti del mondo usa i grafi della scrittura latina, a volte assegnando loro valori fonetici diversi da un sistema all’altro e a volte modificandoli aggiungendo o togliendo tratti grafici.

Tavola raffigurante parte dell’alfabeto latino tratta dagli Acta Eruditorum del 1743

Alcuni studiosi sostengono che l’alfabeto sia il vertice della scrittura e chi legge «ragiona diversamente».

Unendo, quindi, insieme queste due parole a indicare l’insieme delle lettere che compongono la scrittura di una nazione e i suoi segni grafici è nata questa nuova parola che per noi oggi è così chiara ma che allora aveva anche un chiaro valore simbolico dell’egemonia della cultura greca.

Nonostante questo, non è stato quello greco il primo alfabeto di cui abbiamo conoscenza, secondo le teorie più consolidate, la prima forma completa nacque tra i XVII e il XV secolo a.C. quando alcuni lavoratori minerari di lingua semitica tracciarono i primi segni che possiamo oggi considerare alfabetici, usarono quindi dei geroglifici per dare il senso del suono alla parola.

Furono, però, i fenici a inventare per la prima volta un alfabeto completo anche grazie alla loro importante civiltà marinara e commerciale.

“Tutto quello che ho per difendermi è l’alfabeto; è quanto mi hanno dato al posto del fucile”. (cit. Philip Roth)

Infine, furono i greci a perfezionare tutto e a inserire la rappresentazione grafica delle vocali e a dar vita al modo in cui oggi intendiamo e studiamo tutti gli alfabeti del mondo.

Ecco che dietro a una parola di uso quotidiano si nasconde non solo una storia lunga millenni ma anche un’etimologia molto chiara capace di dar voce all’importanza di una cultura, come quella greca, che ha influenzato la scrittura e il pensiero quasi ovunque nel mondo.

“L’alfabeto fu l’origine di tutte le conoscenze dell’uomo e di tutte le sue stupidaggini.” (cit. Voltaire)

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