A VOLTE MI CHIEDO… 27 Febbraio 2021 – Posted in: Momenti

MOMENTO RIFLESSIONE : A VOLTE MI CHIEDO

 

A volte mi chiedo:

come ha fatto la nostra generazione

a sopravvivere ai cibi

contenenti lattosio?

Come siamo potuti crescere

senza omogenizzati, integratori,

ormoni e multivitaminici?

Come siamo vissuti

senza Coca zero, Red Bull,

aperitivi e long drink,

se aspettavamo la domenica

per bere l’acqua gasata

con polverine disciolte?

Come abbiamo superato

gli inverni rigidi

col panino nella cartella,

senza le merendine, la Nutella

e gli immunostimolanti?

Come ci siamo accontentati

della merenda del pomeriggio

fatta di pane, burro e zucchero,

senza ricorrere ai centrifugati

di frutta e verdura?

Come abbiamo superato

le sere d’estate

con una fetta di anguria per strada,

senza la baldoria degli happy hour?

Come abbiamo sopportato

la punizione di un professore,

e abbracciato incontrandolo

dopo tanti anni,

senza aggredirlo

con l’approvazione dei genitori?

Come abbiamo potuto

corteggiare la compagna di banco

senza epilazione sul petto,

e un fisico da body building?

Come abbiamo potuto

fare a meno del personal trainer,

avendo giocato solo a calcetto

sui terreni sterrati,

mentre il compagno più sfigato

faceva da arbitro?

Come siamo sopravvissuti

alle ginocchia sbucciate

e disinfettate con la sola saliva,

senza ricorrere ad antibiotici

antisettici e medicazioni?

Come siamo riusciti

ad incontrarci con la ragazza

se non esisteva il cellulare

e gli unici sms

erano un bigliettino nel diario

e un bacio rischiato?

Come accettava di uscire con noi,

se andavamo a prenderla a piedi

sapendo che volevamo

regalarle le ali?

Come abbiamo potuto

scrivere poesie

e comporre canzoni

senza l’uso del computer?

Come siamo riusciti

ad aspettare un tempo infinito

per dare il primo bacio,

se ora è l’ultimo ad arrivare

dopo un amplesso?

Eppure,

la nostra generazione

che non faceva l’alba,

ha saputo sognare.

Perché il cibo più sano

che l’ha nutrita,

era la speranza…

 

(Fonte Web Gianni Miniello)