L’Intalliarsi ed Il Concetto di Tempo a Napoli! 7 Settembre 2023 – Posted in: Modi di dire, Parole – Tags:

Intalliare a Napoli: L’Arte Segreta dell’Inoperosità Volontaria

A Napoli, esiste un verbo unico nel suo genere, che esprime un concetto che va al di là delle parole. Questo verbo è “intalliare,” o nella forma riflessiva, “intalliarsi.”

È un termine esclusivamente napoletano, e come spesso accade con i tesori linguistici locali, le spiegazioni sulla sua origine sono variegate.

Alcuni lo fanno risalire al greco antico “thallein,” che significa “fiorire” o “germogliare,” mentre altri lo collegano al latino “mettere radici.”

Il Significato Profondo di “Intalliare”

Ma cosa significa davvero “intalliare”?

I significati che più si avvicinano ed esprimono il concetto includono “indugiare,” “procrastinare,” e “perdere tempo.”

Questo termine, nella sua radice latina probabilmente collegata a “mettere radici,” sembra evocare l’immagine di un albero immobile, in contrasto con coloro che sono accusati di “intallarsi.”

È fondamentale chiarire che “intalliare” non ha nulla a che fare con l’ozio. L’ozio è spesso una gratificante pausa dopo aver adempiuto ai propri doveri.

Invece, “intalliare” è l’opposto: è l’inoperosità volontaria, nonostante ci siano molte cose da fare.

Qui risiede la sua peculiarità e il suo significato più profondo.

La Sottile Arte dell’Intallarsi

L’intalliarsi trova il suo godimento proprio nella consapevolezza di dover fare qualcosa ma decidere di rimandare, di lasciare che il tempo scorra senza fretta.

È una sorta di protesta silenziosa contro le pressioni del mondo esterno, una dichiarazione che dice: “Sì, so che c’è tanto da fare, ma adesso non voglio farlo.”

Alcuni associano addirittura la parola all’antico “aliare,” che significa “muovere le ali” o “aeggiare.”

In questo senso, “intalliare” potrebbe essere visto come un momento in cui si permette alla mente di “spiccare il volo,” di vagare liberamente.

Perciò, la prossima volta che qualcuno vi rimprovererà di “star intalliando,” potrete difendervi affermando che non state perdendo tempo, ma piuttosto state esercitando la vostra libertà di scegliere quando e come agire, come un uccello pronto a spiegare le ali quando sarà il momento giusto. 🕊️

A questo punto è utile per voi approfondire il concetto di “tempo” dei Napoletani!

Mettetevi comodi…

Napoli: Dove il Tempo Danza in Compagnia della Pizza! ⏰🍕

1. Ajere: Quando il weekend si nasconde dietro l’angolo, e già immagini di diventare un pizzaiolo esperto!
2. Ll’autrjere: Quel giorno impossibile da pronunciare, perché domani è sempre un mondo diverso!
3. Ogge: Il momento in cui ti rendi conto di aver già assaporato almeno tre pizze oggi.
4. Dimane o craje: La versione napoletana di “domani o mai”, ma qui, il domani è sempre un po’ elastico!
5. Biscraje: Quando “dopodomani” diventa una coccola che potresti quasi gustare come una mozzarella fresca.
6. ‘E notte: Quel momento in cui pensi di andare a letto, ma poi ti accorgi che è il momento perfetto per lo shopping online!
7. A tutte ll’ore: Perché il tempo a Napoli non si ferma mai, proprio come il caffè che scorre ininterrottamente.
8. ‘A mo …: Quando stai per raccontare qualcosa che tutti sanno già, ma lo fai con un tocco di dramma irresistibile.
9. Mo, Mo mo, a morte ‘e subeto: Come un caffè che ti colpisce come un treno in corsa (senza zucchero, per cortesia)!
10. Ambressa/ampressa: Quando il traffico sembra schiacciarti da ogni angolo, ma tu mantieni la calma, come un vero napoletano!

E ora, la chicca suprema: Il detto “Craie, craie, comme ’a curnacchia” che ti fa canticchiare come un uccellino… o forse come una cornacchia? 🎶🦜

E se ti chiedi da dove provenga tutto questo “mo” che appare dappertutto, gli etimologi dicono che è la chiave per vivere in un mondo tutto suo, dove il tempo è una questione di stile, non di orologi! Ma che mo’ mo’!” 🕰️😄🍝