La data “mobile” della Pasqua 10 Aprile 2023 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

La Pasqua

“Il periodo che precede la Pasqua è il periodo in cui la vita si muove nuovamente verso la sua pienezza e, con questa sua forza oggi così poco compresa, spinge anche noi a rinnovarci, ad abbracciare con una nuova visione lo scorrere incerto della vita. (cit. Susanna Tamaro)

La Pasqua è una delle festività più sentite in Italia e nel mondo cattolico; eppure, non ha una data fissa, ben precisa.

ETIMOLOGIA

dal greco: pascha, a sua volta dall’aramaico pasah propriamente, passare oltre.

Come mai succede questo? Scoprirlo è davvero curioso.  

La ragione risale al 325 e al Concilio di Nicea.

Venga Pasqua quando si voglia, la vien con la frasca o con la foglia.” (cit. proverbio italiano)

La Pasqua viene decisa basandosi sul calendario lunare è infatti la prima domenica dopo la luna piena dell’equinozio di primavera e il motivo di tale scelta è che il cristianesimo cattolico voleva distaccarsi dalle abitudini ebraiche che festeggiano la Pesah ovvero la Pasqua ebraica il 14 del mese nisan in corrispondenza della luna piena tra marzo e aprile e fino al II secolo anche per i cristiani la data di celebrazione era la stessa.

Secondo la tradizione il 14 nisan è il giorno in cui Cristo morì, secondo le scritture dell’evangelista Giovanni, ed è così che la Pasqua ebraica si festeggia nel giorno della morte del redentore; durante il concilio di Nicea si scelse per la festività cattolica di celebrare il giorno della resurrezione di Cristo.

Scegliendo di farla cadere dopo la prima luna piena dell’equinozio di primavera il concilio di Nicea ha stabilito un range di 35 giorni entro cui questa festività può cadere ovvero dal 22 marzo al 25 aprile.

Ecco il perché della data altalenante di Pasqua: deriva dalla scelta di festeggiare la resurrezione di Gesù e non la sua morte.

Cristo, come lievito divino, penetra sempre più profondamente nel presente della vita dell’umanità diffondendo l’opera della salvezza di Lui compiuta nel Mistero pasquale. Egli avvolge inoltre nel suo dominio salvifico anche tutto il passato del genere umano, cominciando dal primo Adamo. (cit. Papa Giovanni Paolo II)

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