Gorbaciov – Lo Statista 3 Settembre 2022 – Posted in: Biografie – Tags: , , , , , ,

Mikhail Gorbaciov

(Russia, Privol’noe, 2 marzo 1931 – Mosca, 30 agosto 2022)

“Il mondo in cui viviamo oggi è radicalmente diverso da quello dell’inizio o addirittura della metà del nostro secolo. Ed esso continua a mutare in tutte le sue componenti. La comparsa delle armi nucleari non ha fatto che sottolineare tragicamente il carattere fondamentale di tali mutamenti. In quanto simbolo materiale e veicolo di una forza bellica assoluta, esse hanno contemporaneamente messo a nudo i limiti assoluti di tale forza. Si è posto in tutta la sua grandezza il problema della sopravvivenza e dell’autoconservazione dell’umanità. Sono in atto profondissimi mutamenti sociali.”

Michail Sergeevič Gorbačëv, traslitterato come Mikhail Gorbaciov è stato uno dei più importanti statisti e politici dell’Unione Sovietica e poi della Russia. Non nasce da una famiglia agiata poiché i suoi erano normali agricoltori del su della Russia.

Fin da ragazzo Mikhail dimostra una feroce intelligenza e nel 1950 si diploma con la medaglia d’argento e l’ammissione diretta all’Università Statale di Mosca dove decide di frequentare Legge.

Dopo la laurea decide di non fermarsi e di ottenerne una seconda, per corrispondenza, così da divenire dottore in Legge e in Economia Agraria.

Durante il suo periodo universitario si iscrive al Partito Comunista e incontra la donna che sposerà e amerà fino al 1999 ovvero fino alla morte di lei.

La sua carriera politica parte dal basso ma è fulminante: ottiene un incarico nell’associazione giovanile Komsomol, nel 1970 è eletto primo segretario del Comitato del Partito di Stavropol e membro del comitato centrale del Partito Comunista; otto anni dopo diventa uno dei segretari del Partito e si trasferisce a Mosca e agli inizi degli anni Ottanta è una delle massime autorità politiche dell’Unione Sovietica.

“Una mezza verità è peggio di una menzogna”

In questi anni Gorbaciov porta avanti quella che poi sarà definita la Perestroika dagli studiosi di politica ovvero una radicale trasformazione del Paese e della sua società così da mutarne anche l’assetto nello scenario internazionale.

Il suo modo di vedere, impresso alla società e alla politica russa, è definito come uno dei perni indispensabili per la chiusura della Guerra Fredda, l’eliminazione del rischio di un conflitto nucleare e la corsa agli armamenti.

L’elezione

Dopo un decennio di lotte e trasformazione della società nel 1990, precisamente il 15 marzo, Mikhail Gorbaciov viene eletto Presidente dell’Unione Sovietica e pochi mesi dopo, il 15 ottobre, ottiene il Premio Nobel per la pace, fu infatti lui che a Reykjavik, nel 1986 organizzò l’incontro con l’allora Presidente USA Ronald Reagan per discutere la riduzione degli arsenali nucleari russi e americani in Europa portando di fatto alla firma del trattato INF.

“Vediamo un attimo di riflettere: non sarebbe il caso di costituire presso le Nazioni Unite un centro di pronto soccorso ecologico? Le funzioni di questo centro potrebbero essere quelle di inviare gruppi internazionali di specialisti in quelle regioni dove si registri un brusco peggioramento dello stato ecologico.”

Nel 1991 dopo esser divenuto capo di stato Gorbaciov rassegna le dimissioni, diventa capo di diverse commissioni governative e non governative e si dedica alla lotta per la pace, il cambio della società e presta la sua efficienza operativa a organizzazioni umanitarie e ambientaliste.

Una cosa davvero curiosa è il fatto che nella sua madrepatria ovvero la Russia la sua figura sia altamente divisiva: tanti lo amano per aver cercato di riportare pace, unità e trasparenza nel governo ma esistono tantissime persone che ne odiano la figura politica perché con le sue decisioni ha scatenato la caduta dell’URSS e la dissoluzione dell’ideale comunista dell’epoca.

Le critiche

Le sue idee politiche non sempre hanno funzionato, per esempio quando cercò di combattere l’alcolismo dilagante in Russia proibì il consumo di alcool e chiuse diversi bar: il suo impeto moralizzatore fallì completamente, incrementò il contrabbando e portò i sovietici a distillare la propria vodka a casa e così il progetto fu completamente accantonato.

Infine, è da sapere che il suo legame con l’Italia è sempre stato forte e anche se pochi oggi se lo ricordano nel 1999 Gorbaciov salì sul palco dell’Ariston a Sanremo invitato da Fabio Fazio e arrivò nei salotti italiani anche con diverse interviste al Maurizio Costanzo Show per lanciare un messaggio di pace e solidarietà internazionale.

Muore il 30 agosto 2022 dopo un lungo ricovero in ospedale per problemi di reni e diabete.

“Gorbaciov è uno di quei rari uomini capaci di cambiare il futuro.  Il leader più grande e coraggioso che l’Unione Sovietica abbia mai avuto.” (cit. Margareth Thatcher)

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