I TANTI NOMI DELLA SIFILIDE 13 Gennaio 2021 – Posted in: Momenti
Storicamente, la sifilide ha avuto tantissimi nomi. In Italia e Germania veniva conosciuta come “La Malattia Francese”. In Francia era nota come “La Malattia Italiana”. In Olanda era “La Malattia Spagnola”. In Russia “La Malattia Polacca”. I turchi la chiamavano “La Malattia dei Cristiani”.
La sifilide รจ una malattia infettiva a prevalente trasmissione sessuale, causata dal batterio Treponema pallidum.
Storicamente, la prma epidemia di sifilide in Europa avvenne tra il 1494 e il 1495, partendo da Napoli durante un’invasione francese. Era stata diffusa, si pensava, dalle truppe francesi, ed รจ per questo che veniva chiamata “la malattia francese”.
Il nome “sifilide” venne coniato dal medico e poeta italiano Girolamo Fracastoro, in un poema pastorale scritto nel 1530 in latino e intitolato Syphilis sive morbus gallicus (Sifilide o il Morbo Gallico). Il protagonista รจ un pastore chiamato Syphilus: egli รจ il primo uomo a contrarre la malattia, mandata dal dio Apollo come punizione per una provocazione che Syphilus e i suoi seguaci avevano attuato.
Fu proprio dal personaggio che Fracastoro prese il nome della malattia, che utilizzรฒ anche in una sua pubblicazione De Contagione et Contagiosis Morbis (1546) (“Sul contagio e sulle malattie contagiose”).
Fracastoro annotรฒ che fino a quel momento la sifilide era chiamata “malattia Francese” in Italia, a Malta, in Polonia e in Germania, e “malattia italiana” in Francia. Ma non solo: gli olandesi la chiamavano “malattia spagnola” e i russi “malattia polacca”. I turchi, invece, la chiamavano “malattia cristiana”.
Questi nomi nazionali riflettevano le aspre relazioni politiche tra le nazioni e diventavano una sorta di propaganda. Gli olandesi protestanti, ad esempio, avevano combattuto contro i loro sovrani spagnoli, gli Asburgo. Facendo riferimento alla sifilide come malattia “spagnola” si poteva rinforzare la percezione che gli spagnoli fossero immorali e sporchi: decisamente utile politicamente.
In alcuni casi, perรฒ, queste attribuzioni suggerivano possibili percorsi della diffusione dell’infezione, o almeno secondo la percezione delle popolazioni che venivano infettate dall’esterno. Spesso la malattia veniva diffusa da marinai e soldati stranieri, che entravano in contatto con le prostitute locali, e il termine rifletteva la xenofobia diffusa e la diffidenza nei confronti dello straniero.
(Fonte https://www.fattistrani.it/post/i-tanti-nomi-della-sifilide)