I 5 passeggeri del Titan 26 Giugno 2023 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: , , , , , , , ,

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Chi erano i 5 passeggeri del Titan

La scomparsa dei passeggeri del Titan è stata una vera e propria tragedia, vediamo insieme chi erano questi esploratori straordinari.

“L’esplorazione non riguarda solo la scoperta di nuovi posti; si tratta di scoprire se stessi nel processo.” (cit. Hamish Harding)

Hamish Harding

(Londra, 24 giugno 1964 – 18 giugno 2023 Oceano Atlantico)

Hamish Harding, era un ricco uomo d’affari britannico e esploratore avventuroso che ha sempre cercato esperienze estreme e fuori dall’ordinario, avventurandosi in luoghi inesplorati e raggiungendo traguardi eccezionali.

Noto per essere il CEO di Action Aviation, una società di vendita di jet privati con sede a Dubai. Nel 2021, è diventato famoso per aver raggiunto il punto più profondo della Fossa delle Marianne a bordo di un sottomarino.

Inoltre, ha avuto l’opportunità di viaggiare nello spazio nel quinto volo commerciale di Blue Origin, l’azienda spaziale di Jeff Bezos. La sua passione per l’avventura e l’esplorazione lo ha reso una figura rispettata e ammirata nella comunità degli esploratori.

Shahzada Dawood

(Urdu 12 febnbraio 1975 – 18 giugno 2023 Oceano Atlantico)

Shahzada Dawood, era un influente uomo d’affari pakistano di origine britannica, insieme a suo figlio Suleman, è stato uno dei passeggeri dispersi a bordo del Titan. Era uno dei manager più ricchi del Pakistan ed è morto a soli 48 anni.

È stato il proprietario di un importante gruppo industriale che ha generato un fatturato di 1,2 miliardi di euro nel 2022. Vivendo nel Regno Unito con la sua famiglia, Dawood è stato un generoso sponsor del Seti Institute, un istituto di ricerca senza scopo di lucro con sede in California, dedicato allo studio della vita e dell’intelligenza nell’universo.

Suleman Dawood

(Pakistan, 2004 – 18 giugno 2023 Oceano Atlantico)

Suleman Dawood, il figlio diciannovenne di Shahzada Dawood, era uno dei passeggeri dispersi a bordo del Titan. Come membro di una delle famiglie più facoltose del Pakistan, Suleman aveva un futuro promettente davanti a sé.

Nonostante la giovane età, aveva dimostrato un interesse per l’esplorazione e l’avventura, seguendo le orme del padre, secondo quanto riportato dalla famiglia all’inizio era terrorizzato dall’idea di partecipare all’immersione del Titan.

Era un appassionato del cubo di Rubik. Anzi era un fenomeno, riuscendo a risolverlo in 12 secondi.

E voleva entrare nel Guinness dei Primati, primo uomo a risolvere il cubo a 3.700 metri di profondità. Lo ha svelato la madre, Christine Dawood, nella prima intervista dopo la tragedia, come riportato dalla Bbc, in cui ha perso il figlio e il marito.

Paul-Henry Nargeolet        

(Chamonix-Mont-Blanc, 2 marzo 1946 – 18 giugno 2023 Oceano Atlantico)

Paul-Henry Nargeolet, era un esploratore francese di 73 anni, soprannominato “Mister Titanic” per il suo coinvolgimento in diverse spedizioni di ricerca e recupero del famoso relitto del Titanic. Prima di dedicarsi all’esplorazione, ha servito nella Marina francese per vent’anni, raggiungendo il grado di comandante.

Dopo il suo pensionamento, è diventato parte dell’Istituto francese per la ricerca e lo sfruttamento del mare. La sua esperienza e conoscenza nel campo delle immersioni e delle esplorazioni subacquee lo hanno reso una figura di spicco nel mondo degli esploratori marini.

Stockton Rush

(San Francisco, 31 marzo 1962 – 18 giugno 2023 Oceano Atlantico)

Stockton Rush, CEO di OceanGate, l’azienda organizzatrice della missione del Titan, è stato uno dei passeggeri dispersi a bordo del sommergibile. Rush ha conseguito una laurea in ingegneria aerospaziale presso la Princeton University ed è stato il fondatore dell’azienda di esplorazioni marine nel 2009.

Rush è stato un pioniere nell’esplorazione delle profondità marine e ha dedicato la sua carriera a portare avanti la tecnologia subacquea. La sua esperienza e la sua determinazione nel superare i limiti delle esplorazioni subacquee lo hanno reso una figura di rilievo nel settore e sono tanti che ne compiangono la scomparsa.

“Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia Dawood e alle famiglie degli altri passeggeri per la triste notizia della sorte del sommergibile Titan nell’Atlantico settentrionale. Apprezziamo gli sforzi compiuti negli ultimi giorni per la ricerca dell’imbarcazione” (cit. Ministero degli Esteri del Pakistan)