ANTICHI COSTUMI SESSUALI DAVVERO INQUIETANTI 28 Marzo 2022 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags:

Quali costumi sessuali della vita quotidiana dell’antica Grecia troveremmo inquietanti?

Tra i tanti direi che quello che mi viene subito in mente è la pederastia.

Con il termine pederastia, dal greco antico παῖς (pàis), “ragazzo” o “fanciullo”, ed εραστής (erastès), “amante”, si indica una relazione, spesso anche di tipo erotico/sessuale, stabilita tra una persona adulta e un adolescente, che avviene al di fuori dell’ambito familiare.

Il suo significato è distinto da quello di pedofilia (ossia il desiderio sessuale nei confronti di un bambino o una bambina impubere), anche se la legge generalmente persegue ogni atto sessuale compiuto con una persona sotto l’età del consenso, che varia da Paese a Paese. (Fonte Wikipedia)

Questa pratica riprendeva i codici dell’omosessualità iniziatica di molte antiche culture indoeuropee: essa collegava appunto un uomo maturo (l’eraste) a un adolescente (dall’età di dodici anni, l’erome).

Lo scopo della pederastia era quello di iniziare l’adolescente ai codici della società civile maschile. Tra i due membri della coppia si stabiliva una relazione di tipo maestro-allievo. Alla fine del rapporto,tutto diveniva normale ed i soggetti  partecipavano alla vita della comunità: dalla difesa della propria città così come alla sua politica. La pederastia era quindi una pratica centrale nella formazione di molti cittadini.

In ogni caso, era comunemente accettato in molte città greche che un uomo adulto potesse essere sedotto da un ragazzo e costringerlo a fare sesso. Soprattutto ad Atene, ciò che è iniziato come riti di iniziazione aristocratici alla fine si è trasformato in un tipo di prostituzione che era abbastanza comune tra i cittadini. Platone, tra gli altri, deplorava questo fatto. Si può solo immaginare il trauma che questa pratica e queste deviazioni generavano, soprattutto nelle società in cui la penetrazione da parte di un altro uomo era una delle peggiori vergogne possibili (paradossale… quanto spesso nell’antica Grecia!).

È abbastanza ovvio che oggi una tale pratica sarebbe assimilata alla pedofilia e costituirebbe un crimine. Piuttosto inquietante, vero?

Speculiamo?

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