ROSEMARY KENNEDY 7 Ottobre 2021 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags:

L’intervento di lobotomia effettuato su Rosemary Kennedy.

Rosemary Kennedy, nata nel 1918, era la prima figlia femmina dei coniugi Joseph Kennedy e Rose Fitzgerald, sorella del futuro presidente John e dei senatori Robert e Ted.

La sua nascita venne forzatamente rallentata per oltre due ore a causa dell’assenza di un medico,

provocando alla bambina dei danni cerebrali riconducibili alla carenza di ossigeno: durante l’infanzia ebbe diversi ritardi nel raggiungimento dei normali obbiettivi dello sviluppo avendo difficoltà a gattonare, stare in piedi e sedersi, fallendo successivamente le normali prove per l’accesso alla prima elementare venendo così educata in maniera privata per volere dei genitori.

Divenne chiaro che Rosemary soffrisse di disabilità intellettuali, avendo un quoziente intellettivo tra i 60 e i 70 punti, pari a quello di un bambino di circa dodici anni: ciò venne tenuto segreto da parte della famiglia, temendo potenziali risvolti a livello di immagine di una famiglia profondamente radicata nella vita politica americana; durante l’adolescenza il carattere affabile di Rosemary venne meno e la ragazza iniziò a mostrarsi ribelle ed insofferente, con frequenti cambi d’umore che la portavano anche a scappare dal collegio in cui studiava.

La famiglia non vedeva di buon occhio questo atteggiamento e così suo padre Joseph, che considerava la faccenda una preoccupazione ed una eventuale fonte di problemi per la sua carriera politica e per quella dei suoi figli, decise di sottoporre la figlia allora ventitreenne ad un intervento di lobotomia, trattamento suggeritogli come risolutivo per i casi simili.

La ragazza fu legata al tavolo operatorio e sedata in maniera leggera, dopodiché attraverso un foro praticato nel suo osso frontale venne introdotto uno strumento chirurgico atto a distruggere il tessuto cerebrale; i dottori chiesero a Rosemary di recitare filastrocche e contare, rimuovendo il tessuto fino a quando le risposte non iniziarono a diventare incoerenti.

La procedura fu un disastro: Rosemary non fu in grado di camminare e parlare in maniera coerente, perdendo inoltre le sue facoltà mentali, da quel momento in poi pari a quelle di un bambino di due anni. Divenne inoltre incontinente.

Venne immediatamente ricoverata in una casa di cura psichiatrica, per poi essere trasferita nel 1949 nell’istituto in cui passò il resto della sua vita, in una residenza privata fatta costruire dai genitori, ormai separata completamente dalla famiglia.

La madre andò a trovarla solamente vent’anni dopo; suo padre non la visitò mai.

Rosemary morì di cause naturali nel 2005.

(Fonte Quora – trad. di Andrea ennas su testo di Olteanu Alexandru Gabriel)