Carrotmaxxing: la moda assurda che trasforma la pelle 4 Giugno 2025 – Posted in: Parole – Tags: , , , , , , , , ,

Il colore dell’abbronzatura… in dispensa?

C’è una nuova moda che gira online. L’idea è semplice quanto bizzarra: vuoi un’abbronzatura dorata senza prendere un raggio di sole? Mangiati tre carote al giorno e aspetta il miracolo. È il carrotmaxxing, un termine nato sui social che mescola il verbo “to max” (massimizzare) con l’ortaggio arancione più famoso del mondo.

Ma non si tratta solo di una moda innocua. Sotto questa trovata “naturale” si nasconde un potenziale rischio per la salute.

Da dove nasce il trend

Tutto parte da un dato reale: le carote sono ricche di beta-carotene, un pigmento naturale che, se assunto in grandi quantità, viene immagazzinato negli strati superficiali della pelle. Questo può dare un tono dorato, a volte anche aranciato, alla carnagione.

Sui social, e in particolare su TikTok, sono spuntati video in cui giovani influencer raccontano i “miracoli” delle carote: bastano tre al giorno per cambiare colore alla pelle, senza lampade né sole. Alcuni mostrano anche foto “prima e dopo”, quasi fosse una pubblicità vintage per un prodotto miracoloso.

Cosa può andare storto?

Il problema è che non tutto ciò che è naturale è automaticamente sicuro. Un’assunzione eccessiva di carote può portare a carotenosi o carotenemia: una condizione in cui la pelle (soprattutto palmi delle mani e piante dei piedi) assume un tono giallo-arancio, simile a quello di un pennarello evidenziatore.

Sebbene nella maggior parte dei casi questa condizione sia innocua, può indicare un sovraccarico per il fegato, che fatica a smaltire l’eccesso di beta-carotene. Alcuni effetti collaterali segnalati comprendono:

  • Prurito e secchezza della pelle

  • Dolori addominali

  • Stanchezza cronica

  • Alterazione dei livelli di colesterolo

E, come se non bastasse, il primo caso di ricovero legato al carrotmaxxing è già realtà: una giovane con problemi cardiaci è finita in ospedale dopo aver consumato per giorni carote in scatola ad alto contenuto di sale.

Quando il cibo diventa ossessione

Il carrotmaxxing è solo l’ultimo esempio di come i social possano trasformare una pratica discutibile in tendenza virale. L’ossessione per l’estetica, il culto dell’immediatezza e l’inseguimento di “rimedi naturali” spesso semplificati all’estremo creano un mix pericoloso.

Non è la carota il problema. È l’idea che basti spingere all’eccesso qualcosa di sano per ottenere un risultato miracoloso.

In conclusione

Mangiare carote fa bene, certo. Ma come in tutte le cose, la misura fa la differenza. Un regime alimentare equilibrato, una buona idratazione e – se proprio ci tieni alla tintarella – un po’ di sole con protezione sono ancora i migliori alleati.

E se un trend social ti promette il colorito perfetto in tre giorni… meglio pensarci due volte.

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