PEZZO DA NOVANTA 9 Novembre 2022 – Posted in: Modi di dire – Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Una Persona Influente : un Pezzo da Novanta!

Quando ti dicono che sei “un pezzo da (90) novanta”, ciò vuol dire che le persone ritengono che tu sia una persona influente, importante e di un certo spessore.

Ma qual è l’origine di questo modo di dire? Ci sono diverse teorie in merito…

Siamo nella profonda Sicilia ed il “pezzu da nuvanta” era il cannone con calibro di 90mm e bocca da fuoco lunga 53 volte il calibro utilizzato per il tiro anticarro durante la seconda guerra mondiale.

Questo “moderno” cannone era proprio di fabbricazione italiana, ma considerata la distruzione e la necessità dell’epoca (1941-42), le bocche di fuoco distribuite vennero considerate “troppo poche”.

Questo cannone italiano calibro 90 venne anche invidiato dai tedeschi, che avevano il già famoso 88 Flak: cannone contraerei 8,8cm; utilizzato anche come cannone controcarri dove si dimostrò una delle armi meglio riuscite fra quelle prodotte nell’intervallo fra le due guerre mondiali.

Siamo sempre in Sicilia, e secondo lo storico della mafia Michele Pantaleone il detto “pezzo da novanta” prende proprio origine dall’ambiente malavitoso della mafia. Nel suo saggio Mafia e Politica spiegava che il pezzo da novanta era un petardo di ferro molto grande che veniva sparato nelle feste di paese siciliane per concludere lo spettacolo dei fuochi d’artificio.

Da qui, in senso figurato, il pezzo da novanta sarebbe l’uomo di potere molto temuto. Di origine e significato comune sono anche le espressioni “pezzo grosso” e “grosso calibro”.

Tra le altre ipotesi

Il termine fa riferimento ai pupi siciliani, storiche marionette artigianali dichiarate patrimonio immateriale dell’UNESCO. Con essi si inscenavano teatrini nelle piazze che raccontavano le gesta eroiche dei Paladini di Carlo Magno e rappresentando paladini come Orlando e Il Feroce Saladino.

Il riferimento specifico si riferiva alla loro statura, di 90cm, in particolare per quanto riguardava quelli costruiti a Palermo. Di diverse stature erano, invece, i pupi costruiti e provenienti da altre città siciliane.

Durante le rappresentazioni, il puparo, solitamente chiedeva al suo aiutante di passargli “un pezzo da novanta”.

Io ho sempre lavorato e non ho rimorsi, ho avuto cura della mia famiglia e ho sempre rifiutato di fare il pupo attaccato ai fili tenuti in mano da quei pezzi da novanta.

E non ho rimpianti, era la mia vita, ma pensavo che un giorno finalmente sarebbe toccato a te tenere i fili. Il Senatore Corleone, il Governatore Corleone oppure non so…(Vito Corleone in Il Padrino)

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