Lee Jung-jae: la vera storia dell’attore di Squid Game 7 Ottobre 2025 – Posted in: Biografie – Tags:

Lee Jung-jae: la storia vera dietro il volto di Squid Game

Quando il successo arriva tardi… ma lascia il segno per sempre.

Ci sono storie che sembrano scritte da uno sceneggiatore geniale. Poi scopri che sono vere.

Quella di Lee Jung-jae, protagonista di Squid Game, non è una semplice parabola di successo: è un manuale di resistenza emotiva, di umiltà, di lotta contro la cancellazione.

Nel mondo dell’intrattenimento – dove il tempo scorre veloce e l’obsolescenza è spietata – la sua vicenda ci ricorda che non esiste un’età giusta per essere finalmente visti.

Prima che milioni di spettatori lo riconoscessero in tutto il mondo per il suo volto affaticato e sincero, Lee era un uomo che combatteva ogni giorno per sopravvivere. Non metaforicamente: davvero.

“Prima di Squid Game, facevo il cameriere. Dormivo sul pavimento, in una casa così piccola che non c’era spazio nemmeno per un letto.”

Cresciuto in una famiglia povera nella Corea del Sud, Lee condivideva gli spazi con muffa, infiltrazioni e secchi per raccogliere l’acqua piovana.
Recitare? Non era nemmeno nei suoi pensieri. Il primo lavoro arrivò per necessità.

“Lavoravo come cameriere, non perché sognassi di recitare… ma perché non avevo alternative.”

Il destino, a volte, si presenta travestito da caso. Un designer lo notò e gli propose di posare come modello. Fu l’ingresso improvviso in un mondo luccicante, ma tutt’altro che facile.

“Mi prendevano solo per il volto, non per il talento.”

Per anni, Lee fu prigioniero della propria estetica: bello ma sottovalutato, presente ma marginale.
Recitava ruoli secondari, viveva nell’incertezza. La carriera non decollava. Le difficoltà economiche tornavano. La tentazione di mollare bussava spesso.

“Avevo superato i 45 anni quando mi proposero Squid Game. Ho esitato. Pensavo che il mio momento fosse già passato.”

Ma accettò. Con riserva, con paura. Ma con tutto se stesso.

“Ho dato tutto. E il mondo… ha finalmente visto.”

Squid Game ha travolto ogni barriera. È diventato un fenomeno globale, e con esso, Lee è rinato.
Non per caso. Ma perché aveva seminato nell’ombra per decenni. E adesso era il momento della fioritura.

“Non per magia. Ma per ogni notte passata a resistere. Per ogni porta chiusa. Per ogni ferita mai raccontata.”

Quella che sembrava una seconda possibilità… era in realtà la prima vera occasione. Quella in cui il mondo ha davvero posato gli occhi su di lui. Con rispetto, finalmente.

“Non paragonarti a chi è arrivato prima. Perché il tuo gioco… può iniziare quando meno te lo aspetti.”

10 curiosità che (forse) non sapevi su Lee Jung-jae

  1. È stato scoperto per caso mentre serviva ai tavoli in un caffè a Seul.

  2. Il suo debutto come attore risale al 1993, in un drama coreano intitolato Dinosaur Teacher.

  3. È stato uno dei modelli più famosi degli anni ’90 in Corea del Sud, prima ancora di essere attore.

  4. Ha fondato una sua agenzia di produzione insieme all’amico attore Jung Woo-sung: si chiama “Artist Company”.

  5. Non ha mai studiato recitazione formalmente, ma ha imparato “sul campo” grazie a una forte autodisciplina.

  6. È un appassionato di arte e design, e ha anche curato personalmente l’arredamento del suo ristorante di lusso.

  7. Prima di Squid Game, aveva ricevuto premi importanti in Corea, ma era poco conosciuto all’estero.

  8. Ha girato diverse scene di Squid Game da solo, prima ancora che fossero confermati gli altri attori.

  9. È diventato il primo attore asiatico a vincere un Emmy Award come miglior attore protagonista in una serie drammatica.

  10. Nonostante il successo, continua a vivere con sobrietà, lontano dalle luci dello showbiz.

La vera partita inizia dentro di te

La storia di Lee Jung-jae ci riguarda tutti.
Perché chi non si è mai sentito invisibile, superato, fuori tempo massimo?
Ma lui ci mostra che il momento giusto non si misura in anni, ma in coraggio. E che resistere nel silenzio vale tanto quanto brillare nel clamore.

Il suo viaggio non è solo quello di un attore.
È il cammino di chi ha imparato a non cedere alla rassegnazione.
E ha trasformato ogni sconfitta in un passo verso il palco.

Il tuo gioco non è finito. Potrebbe non essere nemmeno iniziato.

Tieni duro. E quando sarà il tuo momento, sii pronto.

Perché non ci sarà una seconda occasione per la tua prima vera occasione.