Perché l’Italia si chiama così? Tutto parte dalla Calabria e da un re dimenticato 14 Maggio 2025 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags:

L’Italia? È nata in Calabria. Letteralmente.

Sì, hai letto bene.

Il nome Italia non nasce a Roma, né sul Tevere, né nei fasti dell’Impero. Nasce più a sud, molto più a sud: nel cuore dell’attuale Calabria. Una verità che ribalta la narrativa comune e che ci riporta a un tempo in cui la nostra penisola era ancora un mosaico di popoli, tribù e leggende.

Secondo Aristotele, Strabone e Dionigi di Alicarnasso, il primo popolo chiamato Italoi erano gli Enotri, un’antica stirpe calabrese. A guidarli c’era un sovrano leggendario: Re Italo. Fu lui, secondo gli storici greci, a dare il nome a quella terra.

Chi era Re Italo?

Non era un re romano. Né un imperatore.

Italo era un re preistorico, probabilmente mitico, che guidava gli Enotri nel profondo Sud. Aristotele, nel suo trattato Politica, lo descrive come colui che trasformò una popolazione di pastori in un popolo agricolo, sedentario, civilizzato. Fu così importante da dare il proprio nome al territorio.

La regione che oggi chiamiamo Calabria – e in particolare l’istmo tra il Golfo di Squillace e quello di Sant’Eufemia – fu il primo tratto di terra ad essere chiamato Italia. Lo racconta anche lo storico Antioco di Siracusa nel V secolo a.C.

L’Italia prima dell’Italia

In origine, Italia indicava solo quella piccola parte della Calabria meridionale. I Greci che colonizzarono il Sud tra l’VIII e il VI secolo a.C. cominciarono a chiamare gli Enotri Italoi, cioè “gli Italiani”.

Poi accadde qualcosa di straordinario: il nome iniziò a salire verso nord.

Dal cuore della Magna Grecia, l’etichetta “Italia” si espanse lentamente fino a inglobare la Lucania, la Puglia, il Sannio… e infine l’intera penisola.

Curiosità che non ti aspetti

  • L’Italia era una persona. Il nome Italia non viene da una parola geografica, ma da un nome proprio: quello di un re. È come se la Francia si chiamasse Carlomagno.
  • L’istmo di Catanzaro è il cuore originario del Paese. La striscia di terra tra i due golfi calabresi fu, per i Greci, la vera Italia.
  • Gli Enotri parlavano una lingua che non conosciamo. Non ci restano testi scritti della loro lingua, ma alcune ceramiche e tombe testimoniano una cultura autoctona, precedente ai Greci.
  • Enotria = Terra del vino. Il nome “Enotri” deriva da oinos, cioè vino. Gli Enotri erano famosi per la coltivazione della vite ben prima dei Romani. L’Italia è nata col sapore del vino.
  • Ausoni, Choni, Itali: tante tribù, un’identità. I Greci distinguevano diversi popoli calabresi, ma spesso li consideravano tutti “italici” in senso primordiale.

Conclusione: quando dici “Italia”, stai dicendo “Sud”

Ogni volta che pronunciamo il nome Italia, evochiamo senza saperlo una storia antichissima. Non quella delle aquile romane o dei fasti rinascimentali. Ma una storia di vigne selvatiche, di pastori diventati contadini, e di un re dimenticato.

Un re calabrese

Forse oggi dovremmo insegnarlo a scuola: l’Italia è nata dove sorge il sole, sullo Jonio, tra gli ulivi e il silenzio delle montagne del Sud.

Lì, molto prima di Roma, qualcuno ha pronunciato per la prima volta quella parola che oggi ci portiamo nel cuore.

Italia.

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