Fra Dolcino: la morte più crudele del Medioevo 15 Maggio 2025 – Posted in: Lo Sapevi che – Tags: #ChiesaCattolica, #Dolciniani, #Eresia, #EsecuzioniStoriche, #FraDolcino, #Margherita, #medioevo, #StoriaItaliana, #StoriaMedievale, #Vercelli
Fra Dolcino e la sua morte atroce: una pagina nera del Medioevo
Nel cuore del Medioevo, un nome bruciava come un fuoco difficile da spegnere: Fra Dolcino. Predicatore, ribelle, eretico per alcuni, profeta per altri.
La sua fine, avvenuta a Vercelli nel 1307, è ricordata come una delle esecuzioni più crudeli della storia europea.
L’uomo che sfidò la Chiesa
Fra Dolcino nacque intorno al 1250, probabilmente a Novara. Della sua giovinezza si sa poco, ma ciò che lo rese celebre accadde dopo il 1300, quando si mise a capo di un movimento religioso chiamato i Dolciniani. La loro visione era radicale: sognavano una Chiesa povera, libera dalla corruzione, e una società più equa.
Le loro prediche si diffusero tra le vallate alpine, attirando contadini, diseredati e scontenti. Ma ben presto, le autorità religiose li accusarono di eresia.
L’esilio sulle montagne e la lotta per la sopravvivenza
Braccati dai soldati papali, Dolcino e i suoi seguaci si rifugiarono tra le montagne del Biellese. Sopravvissero per anni in condizioni estreme, resistendo a più assedi. Ma la fame e la disperazione spinsero il gruppo ad azioni sempre più violente: razzie, incendi, vendette.
Il movimento si trasformò in un incubo per i villaggi della zona, e la figura di Dolcino divenne sempre più ambigua: guida spirituale per alcuni, minaccia sovversiva per altri.
L’arresto e l’esecuzione
Nel 1307, dopo anni di resistenza, Fra Dolcino fu catturato insieme a Margherita, la donna che gli fu accanto fino alla fine. Di lui si voleva fare un esempio. La sua esecuzione fu un vero e proprio spettacolo di terrore.
Condotto in piazza a Vercelli, venne torturato in pubblico: pinze roventi gli strapparono la carne, pezzo dopo pezzo. La folla assisteva in silenzio. Poi, fu bruciato vivo. Un supplizio lento e calcolato. Margherita subì la stessa sorte.
Odiato e venerato
Per la Chiesa era un eretico. Per i suoi seguaci, un martire. Per gli storici moderni, Fra Dolcino è una figura controversa: un precursore delle rivolte contadine, un contestatore dell’ordine costituito, ma anche responsabile di azioni violente.
Quel che è certo è che la sua morte, così crudele, non spense il suo ricordo. Anzi, contribuì a trasformarlo in leggenda.
Ancora oggi, sui monti dove si rifugiò, ci sono persone che ogni anno ricordano il suo sacrificio. Perché a volte, anche le ceneri raccontano una storia che brucia ancora.
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