MIKE TYSON : 10 cose che non sai 17 Febbraio 2021 – Posted in: Biografie

Boxe: #10 cose che non sai su Mike Tyson
La boxe è uno degli sport più antichi che l’umanità abbia mai praticato. Nell’epoca moderna si sono distinti vari atleti che, grazie ai loro successi e al fascino che da sempre caratterizza questo sport, hanno saputo espandere a macchia d’olio in tutto il mondo la passione per la “nobile arte”. Quest’oggi vi parliamo di Mike Tyson, attraverso alcune curiosità che magari non tutti conoscono.

#1 Michael Gerard Tyson nasce a Brooklyn il 30 giugno 1966. Sua madre, Lorna Smith, è un ex insegnante che in passato è stata sposata con Percel Tyson, prima di intraprendere una relazione con Jimmy Kirkpatrick. Da questa unione nascono tre figli: Rodney, Denise e Micheal, che eredita il cognome del primo marito della madre. Più tardi, però, Jimmy decide di abbandonare moglie e figli, costringendo Lorna a crescere da sola i bambini nel quartiere malfamato di Brownsville. Senza un padre e con una madre che ha deciso di abbandonarsi all’alcol, il giovane Mike sarà costretto a formarsi da solo.

#2 Ma il carattere del giovane Mike è ben diverso rispetto a quello che tutti noi oggi conosciamo: è introverso, solitario e viene spesso preso in giro dai bulli. La sua unica passione è quella per i piccioni, che alleva con entusiasmo sul tetto di un edificio abbandonato. I ragazzi del quartiere lo prendono di mira affibiandogli nomignoli come “Big head Mike” (Mike il testone), “Dirty Mike” (Mike lo sporco) o “Little fairty boy” (Piccola fatina), a causa di una voce sottile e un piccolo difetto di pronuncia.

#3  Mike fatina smette di esistere per lasciare il passo al nuovo Mike quando un bullo decise di uccidere un piccione staccandogli la testa. Mike, che per l’età aveva un fisico imponente rispetto agli altri ragazzini, lo pestò di santa ragione, colpendolo con ogni cosa gli capitava a tiro. Fu allora che comprese che per farsi rispettare nel suo quartiere servivano le mani. Da quel giorno sparì “Mike fatina”, ed irruppe “Iron Mike”. Entrò a far parte di una giovane gang chiamata “The Jolly Stompers” (Gli allegri picchiatori), e finisce 38 volte in galera. Tutto questo senza aver ancora compiuto 13 anni. Poi finì in un riformatorio, dove incontrò la boxe, che in realtà gli gravitava attorno da un po’.

#4 Nel riformatorio conobbe Bobby Steward, un ex pugile professionista (categoria mediomassimi). Colpito dalla prestanza del giovane Mike, decise di allenarlo finché un giorno, durante una seduta di sparring, l’allora 13enne Tyson lo stese con un gancio. Steward intuì che c’era bisogno di allenamenti più specifici e professionali, e decise di affidarlo a uno dei più grandi trainer della storia, Cus D’Amato, famoso per aver inventato lo stile del peek-a-boo e per aver allenato quello che sarebbe diventato un campione del mondo, Floyd Patterson. Cus D’Amato crescerà sia pugilisticamente che umanamente il giovane Tyson, decidendo di adottarlo.

#5 Il 22 novembre del 1986 Tyson sconfigge Trevor Berbick (l’ultimo ad aver sconfitto Muhammad Ali nel suo ultimo match) per TKO alla 2a ripresa e conquista il titolo WBC dei massimi. Con questa vittoria, IronMike diventa il più giovane pugile della storia a laurearsi campione del mondo. A fine match, Tyson dedicò il successo al suo allenatore Cus D’Amato, morto pochi mesi prima di vedere il suo pupillo sul tetto del mondo.

#6  Il suo record pugilistico è formato da 50 vittorie, di cui 44 vinti per KO e sei sconfitte. Tra gli avversari più noti che ha sfidato, si possono citare Berbick, Bruno, Smith, Michael Spinks, Larry Holmes, Biggs, Holyfield e Lewis.

#7 Il suo stile di combattimento coincide con quello dell’aggressore (in-fighter secondo la dicitura americana). Mike Tyson è stato uno dei pugili più bassi della categoria (1.78) oltre che tra i più veloci di braccia e nelle schivate. Queste caratteristiche, abbinate a una potenza e a una mobilità su tronco fuori dal comune, ne hanno fatto un pugile di grande successo, nonché tra i pugili più forti di sempre.

#8 È stato campione del mondo per due volte: la prima, nell’arco di tempo dal 22 novembre 1986 all’11 frebbraio 1990 (quando venne sconfitto a sorpresa a Tokyo da un semisconosciuto James Douglas), la seconda, dal 16 marzo 1996 fino al 9 novembre 1996 (prima sconfitta con Holyfield).

#9  Ai tempi d’oro “custodiva” una tigre bianca in giardino, di nome Kenya. Fu proprio una simpatica e affettuosa testata dell’animale a fargli cadere il dente d’oro.

#10 A lui è ispirato il film Tv “Tyson” del 1995 diretto da Uli Edel. Quest’anno compare in una breve sequenza del videoclip del nuovo singolo di Madonna intitolato “Iconic”.

(Fonte bit.ly/2NBrTAO)