Sesso tra animali: 10 curiosità 5 Giugno 2021 – Posted in: V.M.18 – Tags: , , , , ,

SESSO TRA ANIMALI – 10 CURIOSITA’

Siamo abituati a pensare che il sesso sia un piacere per l’uomo, mentre per l’animale sia orientato solo alla riproduzione. Molte ricerche dimostrano, invece, che la distinzione tra “noi” e “loro” non è così netta. Anche gli animali possono avere rapporti omosessuali e dedicarsi, come passatempo, alla masturbazione. Anche loro possono avere qualche “problemino” durante l’accoppiamento oppure “esagerare” dando vita ad atti “bestiali”, da noi bollati addirittura come illegali.

L’Huffington Post spagnolo ha raccolto dieci curiosità sul sesso tra gli animali, che non vedremo mai nei documentari.

1. La prima volta tanto tempo fa, in un romantico lago scozzese, alla luce della luna

Cercare l’origine del sesso è come rispondere alla domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”. A rispondere a questo arduo quesito è arrivato uno studio dell’università di Flinders in Australia, pubblicato su Nature, che ha “scoperto” che la copulazione è più antica di quanto immaginiamo. Il primo accoppiamento sessuale sarebbe comparso in alcuni pesci ossei, “nonni” di buona parte degli attuali vertebrati. La specie preistorica risale a 385 milioni di anni fa e visse in quella che oggi è la Scozia. Secondo lo studio, gli organi sessuali del maschio erano posizionati di lato quindi è possibile che anche il sesso si svolgesse lateralmente.

2. Quando il sesso è un trauma

In molte specie animali il sesso è motivo di conflitto soprattutto tra maschi e le conseguenze di queste “guerre” o combattimenti possono essere anche gravi e portare alla morte. A volte, però, è lo stesso accoppiamento a portare dolore: lo sanno bene le cimici (Cimex lectularius). I maschi tendono, infatti, ad affondare il loro pene in qualsiasi parte del corpo delle femmine, proprio come un coltello. Questa pratica ha lo scopo di distribuire lo sperma in tutto il corpo delle femmine e far sì che alla fine gli spermatozoi raggiungano le ovaie. È un metodo molto doloroso e può portare anche alla morte perché causa delle ferite gravi nell’esoscheletro delle femmine. Anche tra alcune specie di invertebrati, come ragni, mosche e lumache il sesso può essere traumatico. Ad essere danneggiato in questo caso però è spesso un altro maschio che casualmente passava di lì mentre era in corso l’accoppiamento.

3. Il segreto delle anatre

Vi siete mai chiesti come fanno ad accoppiarsi gli uccelli? I maschi non hanno il pene, ma una specie di “buco” chiamato cloaca. Devono quindi riuscire a “svuotarsi” senza avere un “imbuto”. Nelle anatre, però, l’accoppiamento funziona diversamente. Questi simpatici animali, protagonisti di cartoni Disney e personaggi amati dai bambini, nascondono un segreto sorprendente: hanno una specie di pene a forma di cavatappi che, in alcune specie, può essere di lunghezza uguale a quella dell’animale stesso. L’argentino canapiglia (Oxyura vittata) è il campione in termini di dimensioni rispetto al corpo. Gli scienziati ritengono che il membro di questo uccello sia anche dotato di setole il cui scopo sarebbe quello di pulire la vagina della femmina dallo sperma del rapporto precedente. Un’altra curiosità: l’erezione del anatra è esplosiva come l’airbag di un’automobile. Secondo gli scienziati dell’Università di Yale, l’anatra americana ha un’erezione a tempo di record: 1,6 metri al secondo da zero a sessanta in 36 centesimi di secondo.

4. La necrofilia omosessuale

Rimaniamo nel mondo delle anatre. Nel 1995 il curatore del Museo di Storia Naturale di Rotterdam (Paesi Bassi) ha visto una scena raccapricciante: un germano reale maschio adulto (Anas platyrhynchos), è morto dopo la collisione contro la facciata di vetro del palazzo. Improvvisamente, davanti agli occhi attoniti dello scienziato, ha cominciato a inscenarsi qualcosa di bestiale: “Un altro germano reale maschio ha violato il cadavere quasi ininterrottamente per 75 minuti. Mi ci sono voluti sei anni per decidere di scrivere e pubblicare una ricerca su questo argomento”, scrive il curatore nel suo blog. Si trattava del primo caso noto di necrofilia omosessuale animale: la notizia ebbe un tale impatto che nel 2003 valse a Moeliker un premio, assegnato ogni anno alla ricerca più stravagante in grado di stimolare interesse dalla scienza.

5. Se l’eiaculazione mira alla bocca…

Succede anche questo. Se la femmina è solita tenere in bocca le uova non fecondate, il maschio è costretto a “mirare” proprio lì. È quello che accade ai cosiddetti “pesci ciclidi”. Secondo uno studio tedesco, per invogliare le femmine a sottoporsi alla pratica, i maschi metterebbero in atto un gioco di colori con le loro pinne che le ingannerebbe.

6. Per loro il sesso orale è del tutto normale

Per i pipistrelli il sesso orale non ha nulla di speciale, anzi, fa parte della normale routine. La femmina è dotata di grande flessibilità quindi non fa fatica a piegarsi verso il membro maschile. Secondo i ricercatori cinesi, l’obiettivo di questa pratica è quella di ottenere un accoppiamento più lungo e completo visto che il maschio non lascia mai la femmina quando è intenta in questo compito. Ancora più sorprendente è poi l’abitudine della volpe volante malese, un altro tipo di pipistrello, che preferisce la “versione reciproca” e, durante l’accoppiamento, abbandona ogni tanto il sesso classico per praticare il cunnilingus alla femmina. Anche in questo caso, secondo gli studiosi, la lingua, dotata di setole, servirebbe per rimuovere lo sperma di precedenti rapporti.

7. La masturbazione non appartiene solo agli umani

È un “hobby” che hanno anche molti animali. È nota la devozione alla masturbazione di alcuni primati che possono usare oggetti curiosi per il proprio piacere sessuale: pietre, frutta e le femmine anche bastoni o pezzi di corteccia. C’è anche chi ama la masturbazione di gruppo, come i bonobo. Gli elefanti, invece, usano pezzi di tronchi per la masturbazione reciproca. Il premio alla “creatività” va, però, al tursiope, il delfino con il naso a martello, che è stato visto dagli scienziati mentre si avvolgeva il pene con un’anguilla viva. È singolare che si tratti proprio di un’anguilla perché curiosamente questo animale è sfortunatissimo con il sesso: muore dopo il suo primo rapporto.

8. Non dite che è “contro natura”

L’omosessualità non è qualcosa di innaturale, “contro natura” e lo dimostra (se mai ce ne fosse bisogno) il fatto che si ritrova in almeno 1500 specie, dai vermi ai mammiferi. Carezze, sesso orale, giochi erotici fanno parte della vita quotidiana e sono assai utili. Nei primati, ad esempio, servono per sciogliere la tensione e risolvere i conflitti, evitando le aggressioni fisiche. Una coppia omosessuale molto curiosa è quella costituita da due femmine di gabbiano: secondo gli scienziati, una su dieci coppie è formata da due femmine che si accoppiano con i maschi solo per essere fecondate e poi volano via per tornare tra le ali della loro amata.

9. Le dimensioni (non) contano

Alcuni componenti della stessa specie sono molto diversi tra loro. Nel polipo tropicale Tremoctopus, la femmina è grande anche un paio di metri mentre il maschio non è più di qualche centimetro. Come avviene l’accoppiamento, allora? Il polipo ha appena quello che serve per fecondare la femmina: un tentacolo che contiene sperma e che serve solo all’accoppiamento. Riesce a raggiungere la femmina e a fecondare le uova. Ma lo sforzo è immenso: dopo il rapporto sessuale, la sua vita non ha più senso e muore.

10. Eccentrici e strani

Il pene più strano del mondo, secondo gli studiosi, sarebbe quello dell’echidna che non solo è grande quattro volte la dimensione dell’animale ma è anche provvisto di terminazioni su un tronco unico, che alterna nei rapporti con l’altro. In pratica, durante ogni accoppiamento o le due punte di destra o le due di sinistra, alternativamente, ruotando in posizione centrale, penetrano la femmina, mentre le altre due scompaiono.

(Fonte bit.ly/34QOrTJ)